Azzardo, «la legge c’è ora i comuni la applichino»

L’assessore Beccalossi chiede a tutti i sindaci lombardi di serrare ancora di più le file per controllare attraverso la polizia locale eventuali abusi

anziani

«Avanti tutta con la Legge della Lombardia per il controllo al gioco d’azzardo patologico che è pienamente in vigore e sta producendo i suoi frutti, in controtendenza rispetto alla maggior parte delle altre regioni. Approfitto per chiedere a tutti i sindaci lombardi di serrare ancora di più le file per controllare attraverso la polizia locale eventuali abusi, da sanzionare senza se e senza ma».

Lo afferma l’assessore regionale al Territorio, Urbanistica, Difesa del suolo e Città metropolitana Viviana Beccalossi, team leader della Giunta per il contrasto alle ludopatie, commentando i dati sul gioco diffusi oggi dalla Camera di Commercio di Milano.

GIOCO IN CALO IN LOMBARDIA – «Il calo del 4,2 per cento registrato in Lombardia – prosegue Viviana Beccalossi – conferma la nostra volontà di regolamentare l’offerta del gioco, limitandola alle sale ad esso dedicate. Dall’approvazione della nostra legge, infatti, non possono essere installate macchinette entro una “fascia protetta” di 500 metri da luoghi sensibili come scuole, ospedali, chiese, oratori e centri di aggregazione per giovani e anziani. Per quanto riguarda l’aumento degli apparecchi installati, sarebbe interessante una mappatura “geografica”, delle installazioni, perché per noi l’importante è superare l’insostenibile situazione di slot e macchinette presenti a ogni angolo delle città e soprattutto in locali che dovrebbero essere dedicati a ben altre attività».

SOSTEGNO AI COMUNI – «La nostra battaglia – conclude Viviana Beccalossi – prosegue su due fronti. Da una parte, come è successo a fine luglio con il rinvio della proposta di riordino sul gioco a livello nazionale, contrastando assieme alle altre regioni la volontà del Governo di depotenziare le Leggi regionali. Dall’altra, a livello locale, continuando a sostenere i Comuni nelle loro attività, per le quali nei prossimi mesi forniremo nuove risorse».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 18 Agosto 2016
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