Bossalito, ha vinto la voglia di stare insieme
Mornago si aggiudica la prima coppa dei "giochi senza frontiere" della Valbossa. Gli organizzatori entusiasti "E' stato un successo. Lo rifaremo"

Mornago si porta a casa la prima coppa del Bossalito, edizione rivista e “aggiornata” dei giochi senza frontiere tra i comuni della Valbossa.
Oggi, tra un cacciavite e una brugola per smontare il palco, si tirano le somme di due mesi davvero intensi.
“E’ stata un’esperienza bellissima, certo, forse perfettibile, ma davvero emozionante. Si sono formati gruppi che spero resteranno uniti anche in futuro – dice l’organizzatore del Bossalito 2016, Marco Leoni -. La gente ha partecipato con grande entusiasmo ed era quello che volevamo: cercare di coinvolgere i cittadini della Valbossa, farli sentire parte di un unico grande territorio. L’obiettivo non è stato del tutto raggiunto, ma sono ottimista”.
Questa è la classifica finale: Mornago con 176 punti, Buguggiate 139, Azzate 135, Daverio 132, Galliate con Crosio 112, Brunello 104, Bodio Lomnago 85, ultima Gazzada Schianno con 67 punti.
“Qualche amministratore non ha partecipato a nessun gioco in questi due mesi, un vero peccato”.
L’accusa fatta agli organizzatori del Bossalito era che si trattasse di una manifestazione di stampo “leghista” e quindi qualcuno si è defilato.
“Sì è vero – conferma Marco Leoni – e un po’ mi dispiace. E’ vero, tra di noi ci sono leghisti ma questo non significa nulla. Dovevano essere i giochi di tutti e infatti nessun simbolo è mai stato esposto. Il sindaco di Daverio, ad esempio, ha preso parte alla camminata e certo non lo si può definire leghista. Peccato, sarà per la prossima volta”.
Perché ci sarà una prossima volta. “Certo, io sono qui – dice Marco Leoni – e sono pronto a ricominciare. Abbiamo anche già un’idea forte: coinvolgere tutti gli otto paesi della Valbossa facendo giochi itineranti, magari in concomitanza con le singole feste di paese.
Una contaminazione vera di tradizioni e culture. Questo è il vero senso del Bossalito.
Speriamo che le Pro Loco la prossima volta ci diano una mano: per questa edizione non è stato così. Forse volevano solo vedere cosa saremmo riusciti a fare. Ecco qua: noi ci abbiamo messo, energia, entusiasmo e il risultato si è visto. Speriamo di aver guadagnato credibilità”.
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