Canti e balli in stazione, il Ferragosto dei migranti

Musica Spiccia, un gruppo di percussionisti del Biafra, artisti locali e l'accampamento dei migranti alla stazione di Como è esploso in una festa colorata e multietnica

E’ stata una festa dei popoli quella andata in scena nel parco della stazione San Giovanni di Como dove, da circa un mese, sono accampati centinaia di migranti provenienti da Eritrea, Etiopia, Sudan, Nigeria con l’obiettivo di superare il confine con la Svizzera e raggiungere i Paesi del nord Europa. Molti di loro hanno cercato di varcare il confine usando i treni o i boschi ma sono stati quasi tutti respinti dalle forze di polizia svizzere e riportati alla stazione di Como.

Per allietare una permanenza sempre più frustrante in quello che è diventato una sorta di accampamento (gestito da volontari comaschi e svizzeri) la banda Musica Spiccia con un gruppo di percussionisti del Biafra e molti volti noti della scena musicale comasca trai quali Filippo Andreani, Sench dei Potage, Sean dei Peregrines, Sandro Tangredi e Franco Pandolfo del gruppo di musica popolare D’Altrocanto, Giovanni Gianda Bedetti, Cristiano Stella di Oltre il Giardino Project,  i Three Wheels, elementi dei Menagrama, Davide Noseda dei Fleurs de Maladives, Maurizio Aliffi, hanno dato vita a quello che è stato definito uno s-concerto in cui musiche popolari, grandi classici della musica folk, suoni provenienti da diversi paesi dell’Africa si sono uniti. festa migranti stazione como ferragosto

I migranti hanno partecipato con grande gioia portando i loro contributi e regalando anche alcuni momenti di alto livello quando alcuni di loro si sono presi la scena con voci potenti e grande trasporto. Una serata diversa che ha riportato i sorrisi su volti segnati dalla rassegnazione e dalla frustrazione per un viaggio lunghissimo, bloccato da una linea immaginaria che segna un confine alle loro speranze di una vita migliore.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 16 Agosto 2016
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