Il nuovo che ricorda la vecchia Dc di potere
Pierfausto Vedani commenta le ultime vicende della maggioranza cittadina a Varese
Caro Direttore,
le esemplari cronache di Roberto Rotondo relative alle vicende comunali mi hanno riportato agli anni del liceo, alle lezioni di un docente di matematica al quale non faceva velo il nostro personale splendido rapporto umano (sarebbe durato negli anni) tanto che alla fine di ogni interrogazione trimestrale fatta al sottoscritto egli non trascurava di ammonire i miei compagni di classe che si erano dovuti sorbire, prima del Vedani, anche qualche altro nemico dell’algebra.
Diceva il professor Crippa: ”Ragazzi, ricordatevi sempre che nella vita al peggio non c’è mai fine..”Forse i guai di Palazzo Estense raccontati con britannico distacco da Rotondo finiranno presto, ma è un fatto che mi abbiano riportato al peggio previsto negli Anni 50 in un liceo lombardo da un paterno professore.
Se stiamo ai fatti, in un paio di mesi a livello politico alcuni dei nuovi gestori di Palazzo Estense ne hanno azzeccato pochine rivelando conoscenza e cultura dei lanciatori di coltelli che furono patrimonio della peggio Dc romana e pure di quella varesina dopo i suoi ultimi anni ruggenti, che finirono con l’uscita di scena di Pippo Gibilisco.
Non entro nel merito di vicende che hanno colto in pieno sonno estivo la stampa nazionale, mi limito a un paio di osservazioni. La prima: sento nell ‘odierna Varese progressista l’assenza del respiro umano che davano al partito Daniele Marantelli e, prima di lui, la squadra dei nonni storici della Sinistra e gli attuali confinati nel ghetto creato dai movimenti tellurici della grande storia.
Attendendo voci di libertà assoluta come quelle di Valerio Crugnola e del vicesindaco Zanzi non posso non rilevare l ’indefinibilità di un governo cittadino che si regge anche su silenziosi accordi con la vecchia dc di potere. Spero di non sbagliarmi, ma se chi guida la nuova Varese farà solo da spettatore anche davanti ad autunnali appuntamenti politici, amministrativi e pure giudiziari che riguardano salute e istruzione della comunità, ci sarà inevitabilmente la rivalutazione delle nenie leghiste. Come dire che al peggio proprio non c’è mai fine
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Una sola domanda, dov’è o quando è stato che Marantelli dava respiro politico….per quello che ho assistito..da quando è parlamentare….Marantelli è stata un’ombra a Varese…l’ombra di un certo bobo…