Lotta alle auto abbandonate ma le armi sono spuntate
Con l'esodo verso le vacanze sono evidenti in città i mini-cimiteri di auto abbandonate e vandalizzate. L'assessore: "Rimuoverle tutte è un costo per i cittadini"
Le strade si svuotano, i parcheggi anche. Le settimane a cavallo di ferragosto mettono a nudo i cimiteri di auto abbandonate che durante l’anno sono nascoste dalla fitta vegetazione di vetture che un po’ le nasconde. L’ultimo cimitero è spuntato in via Palestro, proprio lì dove c’era un’officina meccanica. Si tratta di una mezza dozzina di veicoli in parte smembrati, in parte vandalizzati che aumentano la sensazione di degrado e abbandono a pochi metri dal centro.
La segnalazione è stata fatta da un cittadino di Busto Arsizio tramite la pagina Facebook …Sei di Busto Arsizio Se… e ha tirato in ballo anche l’attivissimo (non solo sui social) assessore alla Sicurezza Max Rogora che ha chiesto la rimozione entro qualche giorno di almeno tre auto «quelle per le quali si è accertato lo stato di abbandono totale e i cui proprietari si sono trasferiti all’estero» – comunica Rogora.
Per le altre, e non ci sono solo quelle di via Palestro ma anche quelle di Borsano (zona ex-oratorio) e di altre zone, si sta monitrando la situazione perchè rimuoverle tutte costerebbe molto alle casse del Comune: «Se i proprietari dovessero richiederle indietro – spiega – il costo del deposito (magari di mesi o anni) sarebbe a carico del Comune».
Rogora starebbe studiando con il comandante della Polizia Locale una strategia per stanare questi proprietari inadempienti aumentando la presenza del Comune in queste zone, attraverso il disco orario oppure il lavaggio strade che darebbe agli agenti il potere di multare e incentivare la rimozione dei veicoli.
L’assessore, infine, risponde alla polemica dei giorni scorsi con l’ex-sindaco Rossi che aveva pungolato Rogora sulla sua pagina Facebook in merito alle dichiarazioni di quest’ultimo sulla necessità di vivere i problemi dei ristoratori per provare a trovare le soluzioni giuste: «Il senatore mi aveva punzecchiato dicendo che per capire i problemi dell’ospedale mi sarei dovuto far ricoverare, beh ci sono andato vicino sabato quando ho dovuto rivolgermi alle cure del Pronto Soccorso dell’ospedale di Busto Arsizio nel quale ho passato 7 ore di attesa».
Rogora sottolinea: «Nulla da eccepire sulla qualità delle cure da parte del personale che è molto professionale e attento – conclude – ma è evidente che la struttura ha carenze che potranno essere superate solo da un ospedale nuovo. In questo senso sostengo da tempi non sospetti la necessità di un polo ospedaliero unico tra Busto e Gallarate».
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le armi non sono spuntate del tutto, solo che avvolte non si sa come usarle.
il veicolo “in evidente stato di abbandono” è assimilabile al concetto di rifiuto, nel Testo Unico dell’Ambiente oltre ad essere prevista una specifica sanzione per l’abbandono dei veicolo M1 ed N1, vengono date ai sindaci tutte le “armi” per obbligare il proprietario dell’autoveicolo ad effettuare lo smaltimento a proprie spese, oppure provvedere in caso di inadempienza di quest’ultimo e poi recuperare coattivamente quanto dovuto.