Notti difficili per le stelle cadenti. I consigli per osservare le Perseidi

I consigli del Gruppo Astronomico Tradatese per osservare il fenomeno che raggiungerà la massima visibilità nel pomeriggio di venerdì 12 agosto, in pieno giorno

Stelle cadenti

I consigli del Gruppo Astronomico Tradatese per osservare il fenomeno che raggiungerà la massima visibilità nel pomeriggio di venerdì 12 agosto, in pieno giorno:

La massima intensità per le Perseidi 2016 è prevista per le 14,40 (ora italiana) di Venerdì 12 Agosto 2016. Sarà infatti questo il momento in cui la Terra passerà alla minima distanza dall’orbita intasata di detriti della cometa Swift-Tuttle (ST), la madre delle meteore cadenti d’Agosto.

Nel lontano passato questo tutto questo avveniva il 10 Agosto (‘San Lorenzo’) , ragione per cui, nella tradizione, si parlava di ‘lacrime di San Lorenzo. Il fatto è che l’orbita allungantissima della cometa ST, percorsa in 133 anni da 140 milioni di km (perielio) a 7650 milioni di km (afelio) subisce delle perturbazioni soprattutto da parte di Giove che ne modificano nei secoli la già altissima inclinazione (133°) rispetto al piano dell’orbita terrestre (l’ eclittica), spostandone progressivamente dopo il 10 Agosto l’intersezione. Quest’ anno dunque, l’intersezione, o meglio la minima distanza della Terra dall’orbita della cometa ST sarà minima il 12 Agosto in pieno giorno (alle 14,40 come detto) per cui sarà favorito soprattutto il continente americano.

Ma bisogna ricordare che le particelle che la cometa ST ha distribuito lungo la sua orbita sono molto disperse, per cui la Terra impiegherà almeno 24 ore per attraversarle: di conseguenza anche per l’Europa e per l’Italia ci saranno ottime possibilità per tutta la notte tra il 12 e il 13 Agosto. Purtroppo quest’anno ci sarà anche l’interferenza della Luna abbondantemente superiore al primo quarto. Un 2016 del tutto negativo, dunque, per le meteore di Agosto ? Non proprio. Anzi, quest’ anno e SOLO quest’ anno, la Terra passerà in un ‘addensamento’ dei detriti della ST che Giove produce ogni 12 anni (in sincronia col suo periodo orbitale) in conseguenza di una complessa perturbazione secolare dell’orbita della cometa. Conseguenza : il ‘nomale’ tasso di 80-90 meteore all’ora potrebbe quest’anno addirittura raddoppiarsi!

Successe così nel 1984, nel 1992, nel 2004, quindi la previsione per il 2016, fatta da due grandi esperti come il finlandese Esko Lyytinen e l’americano Tom Van Flanden, va presa con grande considerazione. Questo spiega le numerose serate osservative allestite in tutta Europa. Dalle nostre parti una manifestazione molto importante è stata allestita dal Gruppo M42 di Induno presso il loro Osservatorio di Monteviasco (sabato 13 agosto dalle 14), raggiungibile da corse speciali della funivia di Curuglia e, particolarmente protetto dalla luce lunare, grazie alla splendida posizione in mezzo alle montagne circostanti. A questa serata ha aderito anche il GAT, Gruppo Astronomico Tradatese.

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Pubblicato il 09 Agosto 2016
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