Stipendi dimagriti, il nuovo corso di Antonelli a Palazzo Gilardoni
Il primo cittadino guadagnerà circa 2 mila euro lordi in meno al mese, il vicesindaco 700 e gli assessori 400. Drastico taglio del gettone di presenza, più che dimezzato
Si abbatte la scure ministeriale sugli emolumenti percepiti dagli amministratori di Busto Arsizio, un taglio che era stato rimandato di anno in anno e che il sindaco Emanuele Antonelli ha voluto adeguare gli stipendi, a partire dal suo, alle ultime normative ministeriali sul tema.
Taglio del 30% sugli emolumenti del sindaco il cui stipendio scende da 5577 euro lordi al mese a 3718 euro. Gli assessori guadagneranno all’incirca 400 euro lordi in meno e il loro corrispettivo scende da 2650 a 2231 euro lordi al mese. Il vicesindaco avrà uno stipendio di 2788 euro lordi a fronte dei 3565 percepiti dal suo predecessore.
Tagli anche per il presidente del consiglio comunale che passa da 2650 a 1115 euro ma, in questo caso, la diminuzione è più consistente in quanto Valerio Mariani non ha preso l’aspettativa da Ferrovienord. società per la quale presta servizio come dipendente. Infine ci sono i consiglieri comunali che si sono visti ridurre il gettone di presenza da 75 euro lordi a 32,50 euro.
Non sono mancate le polemiche da parte di alcuni consiglieri che hanno rimarcato come – a questo punto – l’impegno per la città possa essere disincentivato a fronte di una remunerazione ormai simbolica.
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