Google celebra l’inventore della biro
Il doodle di oggi è dedicato a László József Bíró che osservando i bambini che giocavano a biglie ebbe un'intuizione geniale
![Avarie](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2016/09/avarie-569945.610x431.jpg)
Con il doodle di oggi, la speciale grafica posta al di sopra della barra di ricerca, Google celebra László József Bíró, giornalista e inventore della penna che porta il suo nome.
Da wikipedia la storia della biro: Creò la penna a sfera (poi chiamata biro, dal suo nome) intorno alla fine degli anni trenta insieme al fratello György. Narra la leggenda che ebbe la prima intuizione del meccanismo alla base della penna a sfera osservando alcuni bambini che giocavano a biglie sulla strada. Trovare una soluzione al problema delle macchie che le penne stilografiche lasciavano sui fogli era diventata un’esigenza: così Bíró provò a sostituire il tipo di inchiostro che si usava per scrivere con quello delle rotative che stampavano i giornali. Il nuovo liquido era però viscoso e rendeva difficoltosa e poco fluida la scrittura e così a Bíró venne un’altra idea, semplice e geniale: all’interno della punta inserì una piccola pallina metallica che permetteva la distribuzione omogenea dell’inchiostro, con lo stesso principio che permetteva ai cilindri rotanti di stampare la carta dei giornali. Era nata la penna a sfera.
Prima di essere commercializzata, la “biro” necessitò di molti perfezionamenti e di ingenti investimenti finanziari. Le sperimentazioni di Bíró, inoltre, vennero interrotte per il precipitare degli eventi storici: si avvicinava la Seconda guerra mondiale e, assieme alla famiglia di origine ebraica, per evitare persecuzioni, Biro dovette fuggire, prima a Parigi e poi – a seguito dell’occupazione della Francia da parte dei tedeschi – in Argentina.
In Argentina iniziò la produzione della sua penna con il contributo di vari esperti. Affinché il funzionamento fosse corretto era necessaria una pallina metallica dalle caratteristiche precise, che alla fine solo una ditta svizzera fu in grado di produrre. Un altro problema era quello di ottenere un inchiostro della giusta viscosità. Inizialmente se ne occupò il fratello di Bíró, György, e successivamente le sperimentazioni continuarono nella ditta di Goy e Kovalszky. Andor Goy ebbe un ruolo importante nella produzione su larga scala della penna a sfera; il suo nome è infatti associato a quello di “Gopen”.
Nel 1940 Bíró iniziò a lavorare in modo indipendente e nel 1943 brevettò la sua invenzione. I costi di produzione erano però piuttosto elevati e la penna a sfera risultava essere un prodotto d’élite. I fratelli Bíró cedettero il brevetto al barone italiano, naturalizzato francese, Marcel Bich, che riuscì a produrre una penna abbattendo i costi del 90% e la commercializzò in tutto il mondo. La prima penna a sfera era stata presentata al grande pubblico nel 1945, in Argentina, col marchio Eterpen, ma fu successivamente associata al nome di Bich, che divenne ricchissimo.
Bíró morì, invece, povero a Buenos Aires il 24 ottobre 1985. Tra le sue invenzioni, la biro rimase la più famosa. In Argentina si festeggia il “giorno degli inventori” il 29 settembre, giorno del compleanno di Bíró.
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