Il rapporto tra cibo e tumore: tra certezze e pregiudizi
Sabato 1 ottobre, nell'aula magna dell'Insubria, un convegno chiarirà i legami tra la dieta occidentale e l'insorgenza del tumore alla mammella. Lectio Magistralis del prof. Berrino

Sabato 1 ottobre, nell’aula magna Granello Porati dell’Università dell’Insubria in via Durant 3, si svolgerà il Congresso dal titolo “Non nutriamo il cancro alla mammella”.
Organizzato dall’ateneo cittadino e dal Centro di Ricerche in Senologia, con il patrocinio della ASST dei Sette Laghi e della ATS Insubria, vuole fornire un’occasione per mettere in discussione i pregiudizi della medicina sul cibo e sullo stile di vita.
Più volte l’opinione scientifica si è interpellata sulla diretta correlazione tra alimentazione e cancro e tra i fattori maggiormente indagati ritroviamo i fattori ormonali. Gli studi condotti per controllare questa ipotesi hanno mostrato che le donne con alti livelli di ormoni sessuali nel sangue si ammalano di più. Le donne che mangiano più verdure e meno carni e grassi animali sembrano ammalarsi un po’ di meno, ma la relazione non è così forte come per altri tumori.
È probabile che l’alimentazione occidentale favorisca l’insorgenza dei tumori della mammella attraverso meccanismi più complessi. Si ipotizza in particolare che lo squilibrio metabolico causato dalla nostra dieta troppo ricca di carboidrati raffinati e grassi saturi, associata a una ridotta attività fisica, determini un aumento dei livelli di insulina nel sangue, che a sua volta farebbe aumentare la produzione di ormoni sessuali e di altri fattori di crescita che favorirebbero sia la formazione che la progressione dei tumori della mammella.
Questo congresso fornisce un’occasione per mettere in discussione i pregiudizi della medicina sul cibo e sullo stile di vita; l’idea di base è che si possa mangiare in modo consapevole ricavandone piacere, salute, benessere e che lo stile alimentare semplice e salutare torni nel nostro quotidiano aiutandoci a vivere meglio e più in sintonia con l’ambiente che ci circonda. È compito di ciascuno di noi promuovere questa filosofia di vita come prezioso strumento per prevenire l’incidenza del cancro e delle sue recidive.
Nel corso della mattinata, la Professoressa Francesca Rovera, direttore del Centro di ricerche in Senologia, farà il punto dei progressi medici e scientifici nella lotta al tumore della mammella. Il Professor Franco Berrino terrà la lettura magistrale “Il cibo e l’uomo: la via della salute, tra conoscenza scientifica e antiche saggezza”. La dottoressa Maria Grazie Tibiletti spiegherà come la genetica ha cambiato il “modo di fare medicina”
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