Il Varese prima soffre, poi trova il gol che vale il primato

Biancorossi in difficoltà nel primo tempo a Inveruno, poi migliorano e firmano la vittoria con il gol di Becchio. Nel finale espulso il portiere Pissardo, ma la difesa regge. La squadra di Ramella a punteggio pieno

Varese inveruno

Terzo “1-0” in tre partite: vincere con il minimo risultato possibile sta diventando una costante nell’annata del Varese che non brilla in modo particolare sul campo di Inveruno, ma nonostante tutto strappa anche nel milanese tre punti pesanti. Un risultato che vale addirittura la vetta solitaria della classifica, visto che la Pro Sesto rimane impigliata sul pareggio a Chieri e lascia a Giovio e soci il primo posto.

Curioso, lo ripetiamo, che ciò accada al termine di 95′ tutt’altro che entusiasmanti, perché almeno nella prima frazione l’Inveruno ha meritato decisamente di più, grazie a un Repossi clamoroso sulla fascia destra. Ma forse è proprio nel momento di difficoltà che il Varese ha costruito il successo: la solidità difensiva – parliamo dei centrali – ha infatti permesso di reggere l’urto e di mantenere inviolata la porta. Su questa importante base il Varese riparte nella ripresa con maggiore convinzione e con qualche accorgimento (Granzotto su Repossi): il secondo tempo è in effetti migliore anche se bisogna aspettare a lungo prima dell’unica stoccata vincente, arrivata dal destro di Becchio. Poi il Varese compie il peccato di non chiuderla con Zazzi, subito dopo, e così tocca soffrire un’altra volta, ancora a causa di un rosso. Lo prende Pissardo, in porta ci va Consol e il muro eretto da Ferri e compagni regge sino al termine per una vittoria non del tutto meritata, ma anche per questo ancora più importante.

CALCIO D’INIZIO – Solita presenza folta dei tifosi del Varese in trasferta sul vicino campo di Inveruno, dove il terreno di gioco appare spelacchiato e stride con il centro sportivo funzionale e ben fatto, intitolato a Luigino Garavaglia. Temperatura calda a Inveruno, un po’ inattesa dopo il maltempo di questi giorni. Ramella decide di partire con il 4-2-3-1 in cui trovano posto il recuperato Viscomi e l’esordiente Rolando, che quindi non parte dalla panchina come si sospettava. Davanti resta quindi fuori Lercara; stesso destino per gli ex biancorossi ora a Inveruno, Truzzi e Broggini. Mister Mazzoleni mette davanti a tutti un tridente con Repossi, Bosio e Chessa.

IL PRIMO TEMPO – Non è il Varese che ci si aspetta, quello della prima frazione di gioco. La squadra di Ramella lascia molto spesso il pallino del gioco all’Inveruno e questo non sarebbe un problema visto lo spessore – in fase di ripartenza – dei vari Becchio, Rolando e Giovio. Il problema è che però le ripartenze sono rarissime perché la squadra di Mazzoleni perde raramente palla e cerca di continuo spazi per infilarsi. E li trova, soprattutto con la propria fascia destra formata da Nava e Repossi. Quest’ultimo è indemoniato, vince ogni duello (di velocità e di forza) con il povero Bonanni, causa due cartellini gialli e costringe il Varese a invertire i terzini mandando Talarico sulle sue tracce nel finale, quando Bonanni viene anche sostituito da Granzotto. Su una di queste azioni, vibranti proteste dei gialloblu perché Ferri mette giù un attaccante sul lato corto dell’area: contatto dubbio anche se non sarebbe stato rigore.
Buon per il Varese che il tridente dell’Inveruno appaia piuttosto spuntato, senza l’ex Broggini. Anche per questo, a ben guardare, sono proprio i biancorossi quelli a creare qualche occasione vera: le migliori sono per Rolando (tiro da fuori, portiere che devia in tuffo non perfetto) e per Giovio che fa tutto bene ma trova l’opposizione in scivolata di Botturi a salvare la porta.

Andreas Becchio calcio varese
Andreas Becchio, il match winner

LA RIPRESA – Fin dalle prime battute il Varese mostra di essere più convinto rispetto alla prima parte di gara. Ciò non significa un dominio, anzi, però ora Granzotto monta la guardia su Repossi, Gazo e Becchio imbroccano qualche giocata e nel complesso le cose funzionano meglio. Scapini ha subito una palla gol su cui Maimone è presente, poi l’Inveruno ci prova con la solita punizione di Lazzari, vicinissima al palo. Ramella cambia, dà spazio a Bottone che entra subito in clima partita e aiuta a proteggere la difesa. Il gol al 27′: Becchio sale, chiede e riceve il triangolo con Giovio e scocca il destro laddove il portiere non può arrivare, 1-0 e urlo di liberazione.
L’Inveruno sente il colpo, lascia spazio a un Varese ora baldanzoso che però spreca l’occasionissima di Zazzi, ipnotizzato da Maimone davanti alla porta. E come spesso accade, due episodi si sommano perché sul ribaltamento Pissardo esce dall’area per fermare fallosamente Repossi: giallo o rosso? L’arbitro opta per l’espulsione – terza in tre partite – mentre Ramella opta per Consol (“L’ho battezzato preferendolo a Bordin perché domenica prossima dovrà giocare”): il giovane portiere reagisce bene su in tiro defilato del solito Repossi, i suoi compagni di squadra imbottiscono la metà campo, spazzano l’area ogni volta e chiudono a braccia alzate. E in testa da soli al girone.

Inveruno – Varese 0-1 (0-0)

Marcatore: Becchio (V) al 27′ del st.

Inveruno (4-3-3): Maimone; Nava, Botturi, Ciappellano (Bugno dal 38′ st), Olivares (Mangili dal 34′ st); Lazzaro, Battistello, Morao; Repossi, Bosio, Chessa (Broggini dal 34′ st). All. Mazzoleni. A disp.: Cavalli, Truzzi, Villa, Locatelli, Marrapodi, Galli.
Varese (4-2-3-1): Pissardo; Talarico, Ferri, Viscomi, Bonanni (Granzotto dal 43′ st); Gazo (Bottone dal 18′ st), Zazzi; Rolando (Consol dal 31′ st), Giovio, Becchio; Scapini. All. Ramella. A disp.: Bordin, Simonetto, Cusinato, Piraccini, Lercara, Salvatore.
Arbitro: Vimercati di Cosenza (Ceolin e Zanette).
Note: giornata poco nuvolosa, temperatura gradevole, campo in non perfette condizioni. Espulso: Pissardo. Ammoniti: Gazo, Bonanni, Viscomi, Lazzaro, Mangili. Recupero: 1′ e 4′.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 18 Settembre 2016
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