La poltrona per due è un doppio affare
Davide ed Emanuela hanno due imprese ma condividono spazi e attrezzature. La formula utilizzata si chiama affitto di poltrona e Confartigianato è stata la prima a crederci
Spazi aziendali inutilizzati? Costi di gestione elevati? Difficoltà nel ritagliarsi nuove fette di mercato? Il coworking, la condivisione di uno spazio tra più professionisti, consente di risolvere buona parte di questi problemi. Lo raccontano Davide Fogliano ed Emanula Costa, acconciatori con una lunga esperienza alle spalle, che hanno scelto questa formula per dare nuovo impulso alle loro carriere.
«Acconciature Davide, la mia attività a Castelseprio, ha aperto nel dicembre 2012, in piena crisi economica – racconta Davide – e inserirsi nel mercato non è stato facile». Oltre al fisco infatti, imprese come quella di Davide, sentono come un macigno il peso della concorrenza asiatica. «Il mio obiettivo è sempre stato quello di offrire un buon servizio con prodotti di qualità, mantenendo prezzi bassi».
Una scelta che alla lunga si è rivelata vincente. L’attività cresce e così le aspettative del suo titolare che ogni anno si spende in favore della comunità locale: «A fine 2014 volevo aprire anche il reparto donna, ma assumere una dipendente equivaleva a suicidarsi. Proprio in quel periodo avevo letto un articolo sul sito della Confartigianato Varese (www.asarva.org ndr.) che parlava dell’Affitto di Poltrona, una formula di coworking dedicata alla nostra categoria. Mi sono informato e poco dopo il destino ha voluto che suonasse alla mia porta Emanuela».
«Dopo tanti anni da dipendente, volevo rimettermi in gioco – racconta Emanuela Costa – e Davide mi ha proposto di condividere il suo negozio, mantenendo distinte le due attività».
In sostanza Acconciature Davide ha la struttura, mentre Studio donna, l’attività avviata da Emanuela, affitta la poltrona e condivide alcune attrezzature e spazi con Davide (ingresso, lavaggio, servizi, phon, etc.). Emanuela è così indipendente per quel che riguarda gli appuntamenti e la gestione della clientela, mentre è soggetta ai regolamenti di Acconciatura Davide per quel che riguarda gli orari di lavoro e tutti i regolamenti vigenti in materia di sicurezza, Asl, etc.
«Per il cliente l’unica differenza rispetto a un negozio tradizionale sono i prezzi concorrenziali e due ricevute differenti a seconda che il lavoro venga svolto dall’uno o dall’altra» concludono i due, capaci di offrire soluzioni intelligenti come l’apertura serale, una volta a settimana e prezzi scontati per ragazzi e ragazze fino ai 14 anni d’età.
Quali sono dunque i vantaggi del coworking?
«Le aziende spesso ci raccontano di costi aziendali che aumentano, di macchinari e spazi non utilizzati, di un mercato che fa fatica a trovare spiragli – racconta Italo Campea, di Confartigianato Varese – Queste difficoltà vengono vissute all’interno dell’impresa con un carico di responsabilità e di ansie. Dall’altra parte vediamo neo-imprenditori, come Emanuela, che pensano di aprire la loro impresa ma fanno fatica a trovare gli spazi giusti, spesso gli affitti sono molto alti, le spese in generale per iniziare elevate e le banche poco propense a finanziare il loro business plan. Il coworking offre una risposta valida a tutte queste problematiche. Condividere spazi, macchinari/attrezzature ma anche progettualità e sviluppo. Questa è la proposta che facciamo da tempo anche alle imprese che già operano sul mercato. Mettetevi in rete e affidatevi a Confartigianato per farlo. Saremo in grado di trovare la soluzione ideale e più conveniente per la vostra azienda».
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