L’applauso dei bambini per salutare Gianni

La chiesa piena all’inverosimile, i suoi amici, gli atleti che con lui hanno diviso la passione del ring. E poi gli amministratori e i politici che con lui hanno vestito la maglia verde della Lega. Ma soprattutto loro: i bambini. Quei bambini che che lo vedevano tutte le mattine fuori da scuola e che lui proteggeva alzando la paletta e fermando le macchine. Un sorriso per tutti.

Gianni Capretti è morto lunedì, stroncato in pochi mesi da una malattia.

Oggi i funerali nella chiesa Parrocchiale del suo paese, celebrati da Don Angelo. Attorno la moglie, la figlia e tanti famigliari, amici e i compagni della Protezione Civile.
Molti i gonfaloni: quello del comune di Azzate, degli atleti olimpici, dei carabinieri in congedo, i cacciatori.

Tra i presenti oltre al sindaco di Azzate ed alcuni amministratori di maggioranza e minoranza, anche il sindaco di Gazzada Schianno, di Buguggiate, di Bodio Lomnago, l’ex vicesindaco Leggio, Matteo Bianchi ed Emanuele Monti, consigliere regionale della Lega Nord al Pirellone.

Al campione Lauri il compito di ricordarlo: “Era un bonaccione, amava stare in compagnia e non si è mai montato la testa, neppure quando ha vinto. E’ sempre stato vicino ai Panthers anche se non si è mai dedicato fino in fondo all’insegnamento della boxe”.

“Oggi la comunità di Azzate diventa un po’ più povera – ha detto Don Angelo – Di lui ricordo il suo sorriso e il suo modo semplice di mettersi a disposizione degli altri, senza ostacoli, senza complicazioni”.

All’uscita della bara ad attendere Gianni i “suoi” alunni che lo hanno accolto con un applauso. Quello di oggi è stato l’abbraccio di un’intera comunità, il saluto sincero ad un uomo buono.