Maroni, via da Equitalia “Rateizzazione se non si riesce a pagare”

La decisione di abbandonare il concessionario di riscossione per altri operatori, annunciata su facebook, oggi ribadita in tv. “Cartella esattoriale sostituita con l'avviso bonario”

equitalia mobile

«In Lombardia il cittadino viene prima della riscossione del tributo». Sintetizza così il presidente Roberto Maroni, la decisione di ‘licenziare’ Equitalia, che, da domani, sarà operativa. L’annuncio era arrivato qualche giorno fa su facebook e poi ratificato da una decisione di giunta.

Intervenendo oggi in diretta alla trasmissione ‘Mattino 5’, in onda questa mattina su Canale 5, il governatore ha spiegato che «bisogna distinguere fra chi è un evasore vero e chi si trova in un momento di particolare difficoltà», magari dovuta alla perdita del lavoro o ad altre circostanze contingenti.
«Chi vuole frodare il fisco – ha osservato – deve essere colpito. Ma un’impresa, o una persona in difficoltà, non può essere fatta fallire, né può essere cacciata di casa se non può pagare un tributo».

STOP CARTELLE ESATTORIALI – «In Lombardia cancelliamo la cartella esattoriale e la sostituiamo con l’avviso bonario», ha evidenziato Maroni. La differenza, ha illustrato, sta nel fatto che, con questo sistema, “si avvisano i cittadini che non hanno pagato un tributo. Se il motivo è perché non possono a causa di problemi, la Regione, che ha tutto l’interesse a incassare quanto le è dovuto, sarà disposta a ad andare loro incontro, tramite la rateizzazione o altre formule. Per noi i Lombardi sono prima cittadini e poi contribuenti».

TRIBUTI REGIONALI – Il presidente lombardo, ha chiarito che questo nuovo modello di riscossione, riguarderà i soli tributi regionali, perché sugli altri la Regione Lombardia non ha potere di intervenire. «Voglio un fisco umano, che colpisca gli evasori veri ma abbia comprensione per chi vive delle reali difficolta’”, ha ribadito, aggiungendo che il nuovo sistema scelto dalla Lombardia avrà anche altri vantaggi: «Il primo e’ una riduzione dell’aggio, cioè quanto la Regione paga al concessionario. Prima era l’8% ora è il 5,9%. Questo vuole dire più soldi per la Regione e una riduzione dei costi per i cittadini».

FISCO AMICO – Con l’addio a Equitalia, ha concluso Maroni, «in Lombardia voglio creare un modello di fisco amico dei cittadini, che poi Renzi puo’ copiare ed esportare in tutta Italia».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 14 Settembre 2016
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