Il Molina tra dubbi e domande
Botta e risposta tra consiglieri comunali sul rapporto con l'ente. Restano aperte molte questioni tra cui prestiti molto discussi e il possibile cambio dello statuto
Come annunciato tempo fa, due consiglieri comunali di maggioranza, Bortoluzzi e Gregori della lista Galimberti, sono andati a trovare il presidente del Molina.
Un incontro cordiale, come raccontano i promotori dell’iniziativa, a cui hanno partecipato anche quattro membri del Consiglio di amministrazione dell’ente.
“Abbiamo fatto presente – scrive Andrea Bortoluzzi – a chi ci ospitava che molti cittadini si attendono di conoscere come è amministrato l’Ente e per questo abbiamo chiesto che il suo bilancio non solo economico ma sociale fosse messo a disposizione della collettività e adeguatamente pubblicizzato”.
Sulla questione è intervenuto subito Fabrizio Mirabelli, consigliere comunale del Pd che nell’ultimo consiglio ha presentato una mozione firmata da 22 dei 32 colleghi in cui si chiede un’audizione pubblica al presidente del Molina Christian Campiotti.
“Mi pare di capire che Bortoluzzi e Gregori, – scrive Mirabelli – evidentemente per un eccesso di cortesia, abbiano evitato di rivolgere agli amministratori del Molina proprio le uniche due domande che, in questo momento, interessano, davvero, ai varesini ovvero quella sul prestito obbligazionario e quella sulla presunta volontà di modificare lo Statuto senza il doveroso coinvolgimento del Comune di Varese”.
L’ex candidato sindaco Andrea Badoglio formula altre domande. “Al sig Bortoluzzi ed al sig Gregori è sfuggito però il tema principale, ovvero, il prestito obbligazionario del quale non dicono nulla. Chissà cosa sono andati a fare…”
Fin qui la cronaca delle comunicazioni delle ultime ore, dopo che sul Molina, con una intervista a Pierfausto Vedani, si era espresso con non pochi dubbi Ambrogio Vaghi.
Di domande e dubbi ne restano molti. Il sindaco ha assicurato di essersi interessato alla cosa pochi giorni dopo la sua proclamazione. Avrebbe inviato una lettera al Presidente Roberto Maroni che di fatto è l’unico “controllore” sull’operato dell’ente.
Lo stesso Maroni ha firmato la mozione di Mirabelli che chiede al presidente Campiotti di presentarsi in consiglio comunale per rispondere a una serie di interrogativi che restano aperti.
Al momento non si ha notizia di questo appuntamento istituzionale. Si farà, non si farà? Non è una questione da poco.
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