Piano industria 4.0: è iniziata la rincorsa alla Germania

Tredici miliardi di euro che dovranno attivare investimenti innovativi con incentivi fiscali. Il piano è stato presentato a Milano da Matteo Renzi

confindustria Lombardia

La presentazione a Milano del piano nazionale industria 4.0 potrebbe essere una doppia svolta, economica, per il Paese, politica, per Matteo Renzi. Il piano è ambizioso e prevede: un intervento da 13 miliardi di euro che dovranno attivare investimenti innovativi con incentivi fiscali, con il supporto di nuova Sabatinisuperammortamento, iperammortamento e investimenti supportati dal credito di imposta per la ricerca.

In realtà il piano sommerebbe altri 10 miliardi di euro se si tiene conto delle cosiddette  direttrici di accompagnamento vale a dire: la diffusione della banda ultralarga tra le imprese (6,7 miliardi già stanziati), il rafforzamento della detassazione del salario di produttività (1,3 miliardi tra il 2017 e il 2020), il rifinanziamento del Fondo di garanzia pmi (900 milioni), le catene digitali e l’internazionalizzazione del made in Italy (100 milioni), i contratti di sviluppo con focus su Industria 4.0 (1 miliardo già stanziato).

Una vera boccata d’ossigeno per il sistema imprenditoriale italiano che in questo modo puo’ recuperare una parte del ritardo accumulato nei confronti della Germania, principale competitor del manifatturiero italiano, il cui piano per l‘Industria 4.0 è stato varato nel 2011.

Il commento dell’Unione degli industriali della provincia di Varese

Il commento di Confartigianato Imprese Varese

FABBRICA 4.0

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Pubblicato il 23 Settembre 2016
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