Ponte del Diavolo, via ai lavori per riscoprirlo
Il sentiero che porta alla forra carsica sul fiume Tinella a Morosolo verrà sistemato, pulito e reso fruibile per tutti, grazie all'impegno di Parco del Campo dei Fiori e Comune di Casciago
Il Ponte Artù, o Ponte del Diavolo, sarà finalmente raggiungibile con semplicità e fruibile per tutti. Sono infatti stati presentati i lavori di riqualificazione del sentiero che porta a questo luogo magico, sul fiume Tinella a Morosolo.
Un tratto per troppo tempo abbandonato a sé stesso e che ora, grazie ad un finanziamento regionale di circa 40 mila euro, verrà messo a posto.
I lavori sono già cominciati e termineranno intorno a gennaio 2017: incaricate sono le imprese Crugnola – Società Agricola Semplice Orto Bio Broggini e Azienda Agricola Sportelli. Verrà innanzitutto ripulito il sentiero e poi ricostruito, con nuove barriere e pannelli informativi distribuiti lungo il percorso, sul sentiero 21 del Parco del Campo dei Fiori.
A fare gli onori di casa Massimo Crugnola, titolare dell’associazione temporanea di imprese che si occupa dei lavori: «Questo è un luogo affascinante e siamo orgogliosi e decisi a realizzare l’opera al nostro meglio, in accordo con il Parco e con il Comune». Con lui il sindaco Andrea Zanotti, affiancato dal neo assessore Marino Brovedani e dal consigliere comunale delegato all’Ambiente Pietro Ceccuzzi: «Ringrazio chi si è battuto per questo progetto, che è in ballo da tanto tempo. Finalmente questo luogo magico diventerà fruibile per tutti, grazie all’impegno di Brovedani, Ceccuzzi, della dottoressa Riccardi. Questa è la dimostrazione che lavorando insieme i progetti si portano a casa».
Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente del Parco del campo dei Fiori Giuseppe Barra: «Voglio innanzitutto ringraziare per la sensibilità nella gestione territorio il Comune di Casciago, uno degli ultimi ad essere entrato nel Parco, non senza qualche mail di pancia. Il Parco aiuta in questi momenti, lavorando insieme e mettendo insieme risorse e riportandole sul territorio. A volte siamo costretti a lavorare sotto traccia, ma avendone le possibilità si può lavorare a più ampio raggio facendo squadra e lavorando insieme. Un altro aspetto da notare è che le aziende che realizzeranno la riqualificazione conoscono il territorio e lo vogliono valorizzare». Il direttore del Parco, Giancarlo Bernasconi ha sottolineato «la volontà di collegare la montagna con il lago, in una rete ecologica di grande valore. Questa è una zona bellissima, sul sentiero 21, che va verso Mustonate e vuole collegare il Ponte Artù al lago ed anche a Comerio e Barasso. Sono sogni, ma magari un domani si potrà fare. Non è il primo intervento per il fiume, già a Luvinate è stato fatto qualche importante intervento di pulizia».
Presenti anche i rappresentanti degli insegnanti delle scuole di Casciago e Morosolo, Flavio Gamberoni, esperto e conoscitore della storia naturalistica del Tinella, i membri della Protezione Civile Valtinella.
Un primo passo importante verso la riscoperta di un luogo veramente unico, che presto si spera possa ritornare all’antico splendore.
Santo Cassani, esperto di storia locale ed animatore dell’associazione Sarisc, aggiunge alcuni particolari che raccontano meglio la natura del luogo:
Ponte del Diavolo, per chi non lo conoscesse questo è il lato sud quando è pulito. Il passaggio, era chiamato “grotta” sulle mappe antiche. Subito a valle, ora semidistrutto , c’era lo sbarramento per la derivazione, ardita, che portava l’acqua alla prima centrale elettrica sul Tinella, fine ottocento. L’energia prodotta serviva le prime fabbriche di Groppello. Lo sbarramento, con un intelligente spazio per la risalita dei pesci, creava una pozza piena di trote e gamberi di fiume. Un luogo della mia infanzia pieno di ricordi.
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