Sono arrivati ad Amatrice gli aiuti raccolti in Valceresio
Un gruppo della Protezione civile si è recato nel paese distrutto dal terremoto con i beni di prima necessità raccolti in coordinamento con l’Amministrazione comunale
![Porto Ceresio - Protezione civile ad Amatrice per terremoto](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2016/09/porto-ceresio-protezione-civile-ad-amatrice-per-terremoto-562954.610x431.jpg)
Sono arrivati ieri sera ad Amatrice gli uomini del Nucleo mobile di pronto intervento della Protezione civile di Varese, Porto Ceresio e Bisuschio che hanno portato sui luoghi del terremoto gli aiuti donati dai cittadini di Porto Ceresio.
Un carico di beni di prima necessità che sono stati raccolti anche con il coordinamento dell’Amministrazione comunale nei giorni successivi al sisma.
Il sindaco di Porto Ceresio Jenny Santi, per organizzare al meglio lo slancio di generosità spontanea dei cittadini, aveva infatti contattato il sindaco di Amatrice per chiedere quali beni fossero più necessari e la richiesta è stata di avere torce, carica batterie per cellulari, prodotti per l’igiene personale e alimenti per bambini.
Ieri la consegna di una parte del carico direttamente nelle mani degli amministratori di Amatrice, mentre oggi i volontari varesini hanno effettuato una seconda consegna a Rieti.
“Avremmo dovuto ripartire subito – racconta il direttore operativo del Nucleo mobile varesino Paolo Cazzola – ma ci hanno chiesto di fermarci per altre 24 ore per aiutare nella sistemazione dei molti aiuti che sono confluiti in questa settimana ad Amatrice presso il campo base del Sovrano militare ordine di Malta”.
“Abbiamo trovato una situazione ovviamente difficile – prosegue Cazzola – ma con un grande coordinamento di tutte le componenti sia della protezione civile che delle forze armate, delle forze dell’ordine e dei volontari. C’è in campo una grande energia e si respira un senso di sicurezza, anche di notte, dal momento che il paese è presidiato molto bene da tutte le forze di polizia ”.
Passata la fase dell’emergenza immediata, si cerca di riorganizzare una quotidianità non facile ma necessaria (“Ad esempio in queste ore si sta allestendo un ufficio postale”), mentre si continua a fare i conti con la paura: “Anche questa notte c’è stata una scossa forte, 3.9 gradi della scala Richter – racconta ancora Paolo Cazzola – Tutti si sono svegliati ma non ci sono state scene di panico, la popolazione reagisce in modo molto composto”.
Con il responsabile della Protezione civile ci sono dieci volontari e l’assessore di Porto Ceresio Marco Prestifilippo: “Abbiamo voluto portare di persona gli aiuti che i nostri concittadini hanno donato. E’ un’esperienza difficile da descrivere con le parole, bisogna vedere con i propri occhi la devastazione che ha causato questo terremoto. Ringrazio davvero tanto i cittadini di Porto Ceresio che hanno risposto alla grande all’appello, i cittadini di Bisuschio che si sono attivati con una raccolta fondi, i volontari della Protezione civile e tutti coloro che hanno dato in varie forme il loro contributo per queste popolazioni”.
Nella giornata di oggi il gruppo varesino è ripartito alla volta di Rieti per un’altra consegna, poi in serata il rientro a casa.
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