Tutto pronto per la festa della Cultura contadina

Tutto pronto per la festa della Cultura contadina. L’iniziativa, organizzata dall’amministrazione comunale, si svolgerà il 25 settembre al Parco di Villa Inzoli e per le vie del centro cittadino. «La Città di Tradate fonda le sue radici storiche nel mondo contadino – spiegano dal Comune -: soltanto all’inizio del novecento, infatti, si assiste a quel fenomeno di industrializzazione che ha portato, nel tempo, alla crescita del centro urbano attuale. Lo sviluppo subìto dalla città ha fatto sì che si andassero perdendo quelle tradizioni legate alla terra che costituiscono, di fatto, le fondamenta dell’identità culturale locale nonché un inestimabile patrimonio di memoria collettiva immateriale».

«La “Festa Della Cultura Contadina” organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Tradate, sarà un momento di scoperta o riscoperta dei valori e delle tradizioni del mondo contadino del passato letto a tuttotondo ed un momento di riflessione sulla realtà attuale – spiega il sindaco Laura Cavalotti -. Il mondo agricolo di ieri e di oggi deve essere valorizzato e reinterpretato alla luce delle sfide che il momento e la consapevolezza attuali ci propongono, al fine di evitare il consumo e lo sfruttamento dissennato del territorio e di invertire la logica del prezzo minimo a cui le materie prime sono assoggettate. L’EDUCAZIONE in questo senso deve partire dalle scuole come dalle famiglie e deve essere attuata con una politica locale e nazionale mirata. Il mondo agricolo oltre ad essere un elemento fondante dell’Italia è la nostra garanzia per avere sempre prodotti alimentari sani e controllati».

Per questo, e seguendo le logiche già adottate con il progetto “Coltura e Cultura – semina libri e raccogli il futuro”, recentemente presentato e realizzato grazie ad un contributo di Regione Lombardia, la manifestazione è stata pensata e progettata in particolare per coinvolgere gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado e le famiglie e prenderà il via con una serie di laboratori didattici che coinvolgeranno numerose classi scolastiche del territorio nella settimana precedente l’evento.

«Non una semplice esposizione ma un momento di incontro, di gioco, di confronto alla scoperta di quei valori della tradizione legati al riuso, alla valorizzazione delle risorse, alla conoscenza e al rispetto per l’ambiente, fonte primaria di sostentamento per l’individuo, alla condivisione ed alla collaborazione reciproca – proseguono dal Comune -. La manifestazione vuole infatti raccontare di un mondo non così lontano nel tempo dove a dominare erano i legami forti tra le persone, dove tutto seguiva il ritmo naturale delle stagioni, dove la fretta non la faceva da padrone: un tempo in cui, pur tra mille difficoltà, ci si divertiva, si ballava e si cantava forse più di oggi.

L’Assessore Alla Cultura Andrea Botta spiega inoltre che «L’iniziativa va nel solco di quelle organizzate negli anni scorsi, con lo scopo di avvicinare famiglie e ragazzi alla vita agricola che ha caratterizzato la storia della nostra città. E’ a loro che è infatti rivolta la Festa della Cultura Contadina. Il tutto in uno stile che fa prevalere la sobrietà di allestimenti alle spese esagerate che, in questo momento storico, non ci possiamo più permettere»