Un autunno di grande cultura a Villa Cagnola
Atteso un convegno a ottobre sui legami nella società plurale. Tra gli eventi la presentazione di un dipinto di Giovanni Agostino da Lodi, maestro del Rinascimento
«Arricchirsi reciprocamente, conoscersi e sradicare ogni forma di conflittualità e violenza».
Se Guido Cagnola, donatore dell’omonima villa di Gazzada Schianno fosse ancora tra noi, sarebbe fiero di queste parole che sono la continuazione ideale del suo intento: qui volle un luogo di dialogo fra culture. Anche fra laicità e sacralità, anche interrogandosi nello “Spazio dell’altro” che è il nome dell’evento di punta della stagione culturale della Villa, illustrato questa mattina da monsignor Eros Monti, Direttore di Villa Cagnola.
Un evento di altissimo respiro intellettuale che si terrà fra il 4 e il 6 ottobre prossimi con la partecipazione del cardinale Angelo Scola e del monsignor Silvano Maria Tomasi, Osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite a Ginevra.
«Il confronto fra le tradizioni, formazioni umane, culturali, religiose diverse, è ormai una costante delle società occidentali – dicono infatti gli organizzatori – . Questa coesistenza ha prodotto, nel corso dei decenni scontri, rifiuti violenti ma anche tentativi di integrazione e reciproca coesistenza che, in particolare negli ultimi anni e a causa dei costanti flussi migratori di cui l’Europa è coinvolta, rendono la questione più urgente.
Il convegno si prefigge di indagare il tema sia dal punto di vista teorico sia pratico, attraverso esperienze concrete di integrazione dei migranti in territorio francese, tedesco, italiano spagnolo marocchino e non solo (vedi nel VIDEO l’intervista sul tema).
Una sfida, quella della comprensione di mondi più o meno lontano è il corso, incominciato ieri sera, 13 settembre con oltre 80 partecipanti, su “Cristianesimo e Islam – Appunti per un dialogo”: cinque lezioni di alto profilo fino al 18 ottobre.
La stagione autunnale per Villa Cagnola riflette le quattro direttrici che contraddistinguono l’offerta: la natura, col parco visitabile gratuitamente da chiunque sia munito di documento d’identità; la cultura, coi diversi volumi sulla storia delle religioni (attesissima la pubblicazione attesa nel prossimo autunno, la “Storia religiosa dell’Italia”) e con gli incontri in essere; la spiritualità, che propone diversi incontri di preghiera.
E poi l’arte. Basta sostare una mattina nelle sale della Villa, o prendersi il tempo per una visita guidata al museo, e ci sia accorge di grandi tesori qui custoditi: collezioni di maioliche, arazzi e dipinti dal Trecento all’Ottocento.
In merito a questo tema domenica 16 ottobre si terrà la presentazione del restauro della Madonna col Bambino, di Giovanni Agostino da Lodi.
Si tratta di una tavola lignea dipinta a tempera e ad olio che raffigura la Madonna col Bambino e un angelo, un soggetto molto dolce e familiare che si staglia su un paesaggio dai colori caldi e soffusi eseguito da un maestro del Rinascimento lombardo che operò nell’orbita di Bramantino, Leonardo da Vinci e Giovanni Antonio Boltraffio.
Per questo motivo alla presentazione dell’autunno culturale di questa mattina oltre a mons Eros Monti erano presenti anche il conservatore della raccolta d’arte di Villa Cagnola Andrea Bardelli e la restauratrice Lucia Laita.
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