Voleva uccidere il genero ma il piano è fallito, assolto l’imprenditore Berton

A farlo fallire è stato l'uomo che ha incaricato di portarlo a compimento. Per il giudice, quindi, non sussiste il tentato omicidio nei confronti di Salvatore D'Anna ma solo la detenzione dell'arma e le minacce

tribunale busto arsizio generica

Lorenzo Berton, imprenditore a capo dell’omonima azienda che distribuisce caffè, è stato assolto dall’accusa più pesante, quella di tentato omicidio ai danni del genero Salvatore D’Anna e del fratello mentre è stato condannato per detenzione illegale di arma da fuoco e relative munizioni e per aver minacciato in almeno un occasione l’uomo che avrebbe voluto vedere morto.

Si chiude con una condanna a 2 anni e 3 mesi e al pagamento di 2800 euro, oltre alle spese processuali, una vicenda che ha visto l’imprenditore di origini venete ma da sempre operante tra Basso Varesotto e Altomilanese, finire anche in carcere dopo che il suo tuttofare (incaricato dallo stesso Berton di portare a termine il compito, ndr) ha deciso di denunciare ai carabinieri il piano da lui ordito per eliminate il genero e il fratello. Era il febbraio del 2013.

A tre anni e mezzo di distanza il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Busto Arsizio, Luca Labianca, ha deciso (in sede di rito abbreviato) che per quanto riguarda il tentato omicidio, il fatto non sussiste in quanto l’uomo incaricato dal Berton ha desistito dall’idea di eseguire il piano con la pistola (una Browning cal.22 con matricola abrasa) che lo stesso imprenditore aveva acquistato dal pluripregiudicato Orlando Tripodi e il relativo munizionamento. La sentenza del giudice fa cadere anche l’ipotesi di violenza privata e il reato è stato riqualificato in minacce.

A determinare la decisione del Gup sarebbe stata proprio la scelta di non portare a compimento la richiesta del Berton da parte del dipendente. Una decisione che, automaticamente, è stata estesa anche a colui che avrebbe voluto il verificarsi dell’evento.

 

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

Un cittadino bene informato vive meglio nella propria comunità. La buona informazione ha un valore. Se pensi che VareseNews faccia una buona informazione, sostienici!

Pubblicato il 07 Settembre 2016
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

  1. Avatar
    Scritto da flavio_bonotto

    Ma è questa la giustizia in “italia”??Mi chiedo se il mandante fosse stato un “operaio”!!

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.