Andrea era un gigante buono

Si aspetta l'autopsia per conoscere le cause del decesso di Andrea Badoglio

Andrea Badoglio si presenta

Andrea soffriva di forti emicranie. Lo tormentavano spesso e quando non si faceva sentire per qualche giorno, era perché si metteva a letto e aspettava che gli passassero. “Anche ieri abbiamo sperato che avesse lo stesso problema. Ma stamattina abbiamo avuto un presentimento”. Il fratello esce dalla villetta di via Prima Cappella, nel quartiere di Sant’Ambrogio, dove l’ex candidato sindaco Andrea Badoglio viveva da solo e in compagnia dei suoi due cani, adesso affidati alla madre, a Induno Olona. Chiude il cancello pedonale e andrà in questura, per espletare le procedure burocratiche.

Andrea era in una posizione innaturale tra il letto e il comodino, come se fosse stato male e stesse per alzarsi. Domenica sarebbe dovuto andare a Luino. Aveva scambiato molti messaggi fin dalle prime ore del mattino, ma dalle otto solo silenzio. Sarà l’autopsia a spiegare come sono andate le cose.

La polizia ha ispezionato la casa. La villetta si trova in un complesso molto tranquillo nella zona più signorile di Varese. Porte, finestre e ingressi erano tutti in perfette condizioni e l’autopsia disposta dal pm Annalisa Palomba appare, più che altro, una misura precauzionale. Resta nel ricordo di tutti il profilo dell’uomo Andrea Badoglio.

Roberto Rotondo
roberto.rotondo@varesenews.it
Pubblicato il 31 Ottobre 2016
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