Cavalcavia sulla Milano Lecco, il momento del crollo
Anas diffonde il video del momento della tragedia e precisa che "il camion aveva forse un peso eccessivo che ha provocato il crollo"
Il video diffuso da Anas in cui si mostra il momento del crollo del Cavalcavia sulla Milano Lecco, dove ha perso la vita una persona nella giornata del 28 ottobre.
Questa la nota di Anas: “Un filmato realizzato dalla telecamera posta sull’autovettura del cantoniere Anas in servizio sulla statale 36. Le immagini mostrano il crollo della campata del cavalcavia della strada provinciale Sp49 causato dal passaggio del trasporto eccezionale, di cui è stato dichiarato il peso di 108 tonnellate. All’atto del crollo, come si vede in un secondo filmato, il cantoniere Anas e gli uomini della ditta di manutenzione chiamata da Anas intervengono immediatamente per soccorrere”.
Dal Anas inoltre spiegano che «Per tutta la notte uomini e mezzi dell’Anas hanno lavorato senza sosta, con i Vigili del Fuoco e le Forze dell’Ordine, per le operazioni di rimozione delle macerie del cavalcavia crollato lungo la strada provinciale SP49 e dei mezzi incidentati. Permane la chiusura al traffico della strada statale SS36 e il traffico viene deviato sul percorso alternativo con indicazioni in loco in direzione Nord (Lecco) con uscita obbligatoria a Nibionno e in direzione Sud (Milano) a Suello Como Erba. Per stabilire i tempi di riapertura al traffico del tratto, sul quale transitano 80-90 mila veicoli al giorno, bisognerà attendere che la strada sia interamente liberata e verificare i lavori di ripristino della pavimentazione necessari».
Anas ha incaricato il professor Carmelo Gentile, docente di Tecnica delle Costruzioni del Politecnico di Milano, che già questa mattina ha effettuato i primi accertamenti tecnici sull’opera crollata, un cavalcavia realizzato tra gli anni Sessanta e Settanta dalla Provincia di Como. «Attualmente, non è stato ancora rimosso l’autoarticolato che, probabilmente a causa del suo peso eccessivo, ha provocato il crollo – spiegano da Anas -. Dalle prime ricostruzioni dei fatti, il mezzo pesante aveva una portata di circa 108 tonnellate, superiore a quella ordinaria, e non era stato autorizzato da Anas, che peraltro non ha in gestione la viabilità sulla strada provinciale SP49 dove era posto il cavalcavia».
«Come già comunicato nella serata di ieri – concludono da Anas -, il cantoniere Anas addetto alla sorveglianza del tratto della strada statale SS36 al km 41,900, già attorno alle ore 14.00, avendo constatato il distacco di alcuni calcinacci dal manufatto, ha disposto immediatamente la loro rimozione e la parzializzazione della SS36 in corrispondenza del cavalcavia. Subito dopo il cantoniere, in presenza della Polizia Stradale, ha contattato gli addetti alla mobilità della Provincia di Lecco, responsabile della viabilità sul cavalcavia, e li ha ripetutamente sollecitati alla immediata chiusura della strada provinciale SP49 nel tratto comprendente il cavalcavia, perché poteva esserci un pericolo. Gli addetti della Provincia hanno richiesto un’ordinanza formale da parte di Anas che implicava l’ispezione visiva e diretta da parte del capocentro Anas, il quale si è attivato subito, ma attorno alle 17, proprio mentre giungeva sul posto il cavalcavia è crollato, a causa del passaggio di un trasporto eccezionale di peso ingente».
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