Giornata della Psoriasi: visite gratuite al Sant’Anna

L’Unità di Dermatologia, diretta da Giuseppe Lembo, metterà a disposizione i suoi specialisti sabato 29 ottobre nel Poliambulatorio 2 del presidio di San Fermo della Battaglia

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Visite gratuite all’ospedale Sant’Anna in occasione della Giornata Mondiale della Psoriasi. L’Unità Operativa di Dermatologia, diretta da Giuseppe Lembo, metterà a disposizione i suoi specialisti sabato 29 ottobre nel Poliambulatorio 2 del presidio di San Fermo della Battaglia (piano 0 blu) per controlli su prenotazione. E’ possibile chiamare il reparto per l’appuntamento,  al numero 031-5855605 dalle ore 14 alle 15.30 dal lunedì al venerdì fino a esaurimento dei posti disponibili.

L’iniziativa, promossa a livello nazionale dall’Associazione per la Difesa degli Psoriasici (ADIPSO), dalla Società Italiana di Dermatologia (SIDeMaST) e dall’Associazione Dermatologi Ospedalieri Italiani (ADOI), è dedicata a quei pazienti che intendono accedere per la prima volta agli ambulatori di Dermatologia dell’Asst Lariana. Non occorre l’impegnativa del medico di medicina generale.

La patologia
La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica della cute, non contagiosa, caratterizzata da arrossamento (eritema), ispessimento e desquamazione di aree di estensione variabile. Il nome psoriasi deriv dal greco ” psora” che vuol dire ” squama”. La manifestazione clinica più comune della patologia è una chiazza eritematosa coperta da squame biancastre. Le lesioni possono essere minime, localizzate solo a gomiti e ginocchia, o estese ad interessare buona parte della superficie cutanea, determinando profonde alterazioni dell’immagine corporea.

«La psoriasi – spiega Giuseppe Lembo, responsabile della Dermatologia dell’Asst Lariana – è certamente una delle patologie dermatologiche più comuni e diffuse con cui lo specialista giornalmente deve confrontarsi. Alla base della malattia c’è un’alterazione del sistema immunitario a cui concorrono fattori ambientali, genetici ed emotivi. Stili di vita scorretti come abuso di alcool, fumo, obesità, stress e alimentazione non equilibrata possono favorire l’insorgenza della malattia. Essa può esordire in qualsiasi età della vita, potendo presentarsi sia nel neonato che nell’anziano, con un picco di incidenza tra i 20 – 30 anni e tra i 50 – 60 anni. Il 10% circa dei malati è affetto da forme particolarmente gravi (eritrodermiche o pustolose generalizzate), che possono avere un impatto negativo sulla qualità della vita, e nel 20 – 30% dei casi può associarsi all’artrite psoriasica, anche detta artropatia psoriasica».

La prevalenza stimata della patologia nella popolazione mondiale è del 2%, ma molte sono le differenze geografiche ed etniche, tanto che l’incidenza può ampiamente oscillare tra lo 0,5 e il 4%. In particolare, la psoriasi è più frequente nelle popolazioni caucasiche e meno tra gli asiatici ed afro-americani”. In Europa colpisce maggiormente le popolazioni nordiche rispetto alle mediterranee. In Italia la prevalenza è stimata tra il 3,1% (Naldi) e il 2,8% (studio PraKtis); in pratica gli italiani affetti dalla malattia sono 1,5 – 2,5 milioni. L’incidenza sembra essere uguale nei sessi, ma alcuni autori individuano una prevalenza nel sesso maschile.

Le cure
La scelta della terapia dipende dalla gravità, dalla frequenza delle recidive, dall’aderenza alle cure da parte del paziente, dalle sue aspettative e dai risultati delle cure precedenti. Per la psoriasi nelle forme più lievi vengono in genere prescritte terapie topiche con emollienti, cheratolitici, retinoidi o cortisonici. Per la malattia in forma moderata è invece indicata la fototerapia a banda stretta Uvb, mentre nelle forme più gravi vengono spesso consigliate terapie sistemiche e farmaci biologici.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 25 Ottobre 2016
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