Il Centro Gulliver da anni impegnato a trattare dipendenze e psichiatria
In occasione della Giornata Mondiale della psichiatria, Don Michele Barban fa il punto sul disagio e l'accoglienza. Entro dicembre sarà pronto il nuovo centro di cantello
ll 10 ottobre si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale della Salute Mentale, promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. «Il disagio psichico è un problema che riguarda molti- spiega Claudio Mencacci, Direttore Neuroscienze A.O. Fatebenefratelli di Milano e Presidente della Società Italiana di Psichiatria. – Circa il 30% della popolazione nell’arco della vita soffrirà di un disturbo mentale e i giovani risultano essere negli ultimi anni i soggetti più colpiti. Nonostante i dati siano in crescita, ignoranza e pregiudizio la fanno ancora da padroni».
Il Centro Gulliver di Varese da anni lavora “in trincea” per affrontare disturbi mentali e disagio psichico, sia a livello di cura, sia come prevenzione.
«Nella nostra lista d’attesa – dice don Michele – ormai troppi Ospiti sono accompagnati anche da una patologia psichiatrica. Non possiamo più ignorare questa dimensione di sofferenza: il futuro delle dipendenze andrà sempre più in questa direzione. Negli anni mi sono accorto che dipendenza e psichiatria sono legate a stretto filo: l’una causa l’altra o ne è l’effetto. Molte volte la dipendenza trova terreno fertile in personalità con fragilità e debolezze, anche di tipo psichiatrico. E molte volte la sostanza slatentizza – cioè rende manifesta – questa vulnerabilità. In questi ultimi anni, per rispondere al bisogno dilagante di cura, abbiamo aperto (per tossicodipendenti psichiatrici). Ma il luogo privilegiato in cui rispondiamo al bisogno di cura nell’ambito della salute mentale è Cantello, dove siamo presenti con la casa “Nuovi Orizzonti».
In questi mesi la casa di Cantello è in fase di ristrutturazione per ampliare la struttura. Al termine dei lavori – previsti entro dicembre – la struttura potrà ospitare altre 10 persone nella comunità a media assistenza e di accompagnarne altre 8 all’autonomia, grazie alla creazione di due appartamenti protetti.
Il Centro Gulliver lavora molto anche sulla prevenzione. Le statistiche ci dicono che i disturbi psichici spesso compaiono già intorno ai 14 anni, mentre tre quarti dei casi hanno un esordio intorno ai 25 anni. Depressione, psicosi e disturbi alimentari: riconoscerne i sintomi non sempre è facile, ma è importantearrivare alla diagnosi il più precocemente possibile per accrescere le possibilità di guarigione.
Al Gulliver esiste il Progetto Campus Mafalda, rivolto ai giovani dai 17 ai 25 anni che si propone di intercettare il disagio sommerso, per arrivare ad una diagnosi preventiva e ipotizzare percorsi di sostegno, in collaborazione con scuole e servizi del territorio.
Ormai gli psichiatri sono concordi nell’attribuire il manifestarsi di una psicopatologia a una concausa di fattori. Sicuramente esiste una predisposizione genetica, ma un grande peso è ricoperto dai fattori ambientali (famiglia, scuola, relazioni tra i pari, condizionisocio-economiche) che possono essere, di volta in volta, fattori di protezione o di rischio per il manifestarsi del disagio psichico.
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