La Madonna “portata” dalla classe del ’39
Gli ultimi 500 metri a spalla per coronare un piccolo record durante la festa del paese

Ma quali anziani? Quali pensionati: la classe del 1939 ha definitivamente presentato le prove di essere “di ferro”, per via della tempra che ha dimostrato nel portare per l’”ultimo miglio” la pesantissima statua della Vergine.
Siamo a Cunardo, centro delle cinque valli immerso nel verde, ed oggi è una giornata speciale perché è la festa del paese. Il santo protettore è Sant’Abbondio, ma per tradizione si festeggia la Madonna del Rosario.
Una statua pesante che viene portata per le vie del paese. Di anno in anno diverse sono le associazioni che si passano il testimone per adempiere ad un gesto di fede e di tradizione, e per questo molto sentito.
Quest’anno è toccata alla classe del 1939 che ha compiuto l’impresa portando la scultura per l’ultimo tratto (non proprio un miglio, si parla di circa 500 metri).
L’impresa è stata compiuta, e i portatori promossi a pieni voti (nella foto).
La giornata ha avuto inizio con la messa di questa mattina per poi proseguire con la processione e l’incanto dei canestri.
L’occasione è stata anche il pretesto per festeggiare il sessantesimo di sacerdozio di don Ludovico, storico ed emerito parroco di Cunardo che ancora vive in paese.
Alla fine della giornata i forzuti del ’39, oltre alle pacche sulle spalle si sono regalati un giro di rosso che, si sa, fa buon sangue.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Giuseppe Mantica su Un futuro nella musica per il cardiologo dell’ospedale di Gallarate Giovanni Gaudio in pensione a fine anno
Bustocco-71 su Il pericoloso gioco alla stazione Ferno-Lonate: ragazzini attraversano i binari nel tunnel
PaoloFilterfree su Dall’abbandono alla rinascita: la lunga marcia dell’ex Aermacchi
Felice su Il pericoloso gioco alla stazione Ferno-Lonate: ragazzini attraversano i binari nel tunnel
lenny54 su È arrivato il gran giorno a Monteviasco: dopo sette anni di stop riparte la funivia
Adriana Andriani su Bogno, la Fondazione Sacro Cuore in liquidazione. Bini: "Non c'erano le condizioni economiche per proseguire"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.