Odori molesti, si riunisce il tavolo e arrivano i nasi
Incontro fra Arpa, amministrazioni e comitato: la cittadina divisa in tre zone controllate speciali
Monitoraggio e mappatura delle aziende, ma necessità di capire da dove arrivano e di che natura sono le puzze di catrame, gomma e plastica bruciata percepite da centinaia di residenti che giurano di sentire di tanto in tanto tra Gavirate e Bardello.
Centinaia di firme, serate a tema e tavole istituzionali come quella di oggi, 18 ottobre che dalle 9.30 a mezzogiorno ha visto seduti nella sala riunioni del Comune Arpa, rappresentanti delle amministrazioni di Gavirate, Bardello e Cocquio Trevisago, e “Amici della Terra”, l’associazione ambientalista che ha preso a cuore questo tema.
La notizia di oggi è che la cittadina di lago è stata divisa in tre macro aree alle quali verranno assegnati residenti col compito di segnalare tempestivamente l’insorgere di odori nell’aria alle autorità.
Le zone sono: viale Ticino, Viale Milano, e “Bellaria”, la collinetta che si trova alla destra della Sp1 procedendo verso Cocquio.
Altra questione è il problema acustico percepito dai residenti soprattutto al confine con Bardello: rumori specialmente notturni, sibili, e vibrazioni dovute ad attività industriali.
Per questo Arpa ha consigliato ai residenti di aprire una seconda segnalazione ad hoc presso il comune per esporre il problema.
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