Silvana Annicchiarico sempre più vicina alla presidenza del Maga
La direttrice del Triennale Design Museum è il nome già speso dal sindaco Cassani per guidare il museo gallaratese, nel segno della collaborazione con la Triennale
Una collaborazione con un museo di fama internazionale e la presidenza del Ma*Ga affidata ad una persona che unisca doti manageriali a una grande esperienza e competenza nel mondo dell’arte. Questi gli obiettivi del sindaco Andrea Cassani, che conferma i contatti in fase avanzata con la Triennale di Milano. «Non sono un mistero – spiega il primo cittadino – gli incontri avuti con Silvana Annicchiarico e con i vertici delle sede museale milanese. L’ultima riunione risale a settimana scorsa e posso dire di essere ottimista: l’accordo non è lontano». Il sindaco ne aveva parlato in consiglio comunale venerdì scorso, fiducioso di poter procedere alla nomina «nel giro di alcune settimane».
Fino ad oggi il Maga (o meglio: la Fondazione Zanella) è stato guidato da Giacomo Buonanno, che presentò sì le sue dimissioni nell’estate scorsa, ma ha continuato a occuparsi della struttura accanto alla direttrice Emma Zanella. Per la scelta del nuovo presidente, Cassani si è orientato alla Triennale di Milano, che ha già un rapporto con il Maga (nella fase seguita all’incendio del 14 febbraio “trovò casa” con una mostra proprio presso l’istituzione milanese, ndr). Con il direttore generale Andrea Cancellato e il presidente Claudio De Albertis – sottolineano dal municipio – c’è sintonia su un progetto che ha come obiettivo l’ulteriore innalzamento del livello del Maga (che . «L’idea – sottolinea Cassani -è di creare un meccanismo di interscambio con la Triennale, finalizzato alla valorizzazione dei prodotti industriali che hanno fatto la storia del nostro territorio e che continuano a farla. A maggior ragione un presidente come la dottoressa Annicchiarico, che alla Triennale è la curatrice della sezione del design, sarebbe di fondamentale importanza nella ricerca di finanziatori privati che possano contribuire alla crescita del nostro museo».
Il sindaco smentisce perciò le voci di un disimpegno nei confronti del Maga: «Ma quale chiusura. L’intenzione è di renderlo ancora più importante e la strada intrapresa lo dimostra. Il fatto che si pensi di trovare contributi economici coinvolgendo le grosse aziende che operano a Gallarate e nel Gallaratese, in grado di alleggerire l’impegno finanziario del Comune, non significa affatto ridimensionare il museo. Anzi, la volontà è mettere in piedi un sistema virtuoso in grado di garantire le risorse necessarie a potere pensare, e agire, davvero in grande».
Infine, una battuta sulla scelta di Silvana Annicchiarico, che seguirebbe nella guida del Maga ad Angelo Crespi, Flavio Caroli (“meteora” nel 2012) e Giacomo Buonanno: «Non sarebbe una nomina politica. Mi sono semplicemente indirizzato vero il meglio che il mercato offre. Nel ricordare che la presidenza non prevede compensi, vorrei ribadire che per la prima volta questa poltrona del Maga verrebbe occupata da una persona in grado di coniugare indubbie doti gestionali a eccezionali conoscenze artistiche».
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