Varese adotta gli azzurri di Cassani in vista del Mondiale
La nazionale si è allenata sulle nostre strade, "guidata" da Ivan Basso ed Eugenio Alafaci. Il ct: "Se vinceremo l'iride torneremo sempre qui"
Una sgambata per tenere la gamba calda, poi l’attacco al Sacro Monte che nel ’90 vide Gianni Bugno grande protagonista. Nel mezzo, la Nazionale Italiana di ciclismo ha toccato il pieno centro di Varese: come annunciato nei giorni scorsi infatti, gli azzurri hanno rifinito la preparazione per il Mondiale di Doha – la gara “pro” è domenica 16 – sulle strade della nostra provincia.
E così, il c.t. Davide Cassani ha “stoppato” per una mezz’oretta l’allenamento, in modo da presentare la squadra alla città nella filiale – in via Veratti – della BCC di Busto Garolfo e Buguggiate, uno degli sponsor locali (insieme con Openjobmetis) che si sono fatti carico di ospitare Nizzolo, Pozzato e compagnia pedalante in questi due giorni che hanno preceduto la partenza per il Qatar dall’aeroporto di Malpensa.
L’appuntamento è stato coordinato dalla Sc Binda e dalla Varese Sport Commission ed è stato “nobilitato” da due guide d’eccezione. Con la maglia della Nazionale c’era infatti Ivan Basso che, dopo un anno alla guida dell’ammiraglia Tinkoff, ha ben volentieri pedalato insieme a tanti colleghi del recente passato; con la divisa invece della sua squadra, la Trek Segafredo, ha partecipato all’allenamento anche Eugenio Alafaci, uno dei pochi varesini rimasti nel plotone dei professionisti.
Ad accogliere la nazionale e il suo staff anche le autorità locali a partire dal sindaco Davide Galimberti e dall’assessore allo sport Dino De Simone, oltre che al presidente e al segretario della Camera di Commercio – Albertini e Temperelli – e lo stato maggiore della BCC capitanato dal presidente Roberto Scazzosi che ha dato il benvenuto al gruppo dell’Italia. Squadra incompleta rispetto alle convocazioni perché alcuni uomini sono già a Doha (Oss e Quinziato hanno vinto l’argento nella cronosquadre per team, con la Bmc), altri hanno partecipato a una corsa in Francia e si aggregheranno all’ultimo. Tra i presenti comunque, oltre a diversi under 23, tanta qualità: c’era uno dei due capitani designati, il tricolore in carica Giacomo Nizzolo (l’altro è Elia Viviani), c’erano tra gli altri il veterano Pippo Pozzato e il vincitore dell’ultima Tre Valli, Sonny Colbrelli.
Difficile, difficilissimo centrare il podio in Qatar, percorso per velocisti puri da affrontare (250 chilometri) con almeno 33-34°C di temperatura. Ma se la Nazionale riuscisse nell’impresa (Nizzolo e Viviani non nella “seconda fascia” dei favoriti), Cassani lo ha già detto: «A quel punto torneremo sempre a Varese, vi toccherà sopportarci». Una frase scherzosa che per Binda e Varese Sport Commission è diventata una speranza.
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