A Palazzo Estense con il Quartetto Fauves

Recensione del concerto che si è tenuto domenica 20 novembre nell’ambito della Stagione musicale del Comune di Varese

Musica Classica

Recensione del concerto di domenica 20 novembre a Palazzo Estense nell’ambito della Stagione Musicale Comunale 

Chi frequenta le arti figurative ritiene che i pittori chiamati “Fauves” – “Belve” – si guadagnarono forse immeritatamente un nome tanto vigoroso. I “Fauves” presentavano una pittura diversa, ma senza ambizioni di reale critica nei confronti della buona società, che in capo a pochi anni fece a gara per accaparrarsi quei dipinti, tutto sommato rassicuranti.

Al contrario il Quartetto Fauves, giovane e promettente ensemble che si è esibito in un concerto tutto esaurito , sembra interpretare il nome che porta in maniera perfino più radicale dello stile pittorico a cui fa riferimento.

Preceduto da una presentazione del Maestro Fabio Sartorelli, direttore artistico della Stagione, i Fauves hanno eseguito il Quartetto K 387 di W. A. Mozart e il Quartetto “La morte e la fanciulla” di F. Schubert. L’interpretazione del quartetto mozartiano dedicato a Haydn ne ha messo in luce le armonie, inusuali per l’epoca, e i contrasti dinamici inattesi, evidenziandone i caratteri severi e gli squarci drammatici, tipici del Mozart maturo.

La freschezza interpretativa dei giovani musicisti è stata tutta nei colori musicali con i quali hanno dipinto una esecuzione intensa, vivida e coinvolgente. Lo stesso approccio ha dato origine all’esecuzione de “La morte e la fanciulla” la cui partitura calza a pennello con le sonorità dei toni espressionisti del Quartetto Fauves. La capacità dei giovani artisti di suscitare immagini attraverso la musica è stata percepita dal pubblico in uno scambio di intense emozioni, scioltesi nel lungo applauso conclusivo.

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Pubblicato il 28 Novembre 2016
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