Al cinema per conoscere “il mondo”
Inizia mercoledì 9 novembre, alle 21, la 15esima edizione di "Un posto nel mondo". Film e documentari in programma
«Molte volte il cinema riesce a raccontare meglio di qualsiasi sindacalista o volantino la realtà delle cose». Umberto Colombo, segretario di CGIL Varese è stato uno dei relatori della presentazione di “Un posto nel mondo”.
La rassegna di cinema e di documentazione sociale è arrivata alla sua quindicesima edizione e torna con un programma intenso ma sopratutto mantenendo l’obiettivo con la quale è nata: sensibilizzare alle tematiche sociali e fare informazione. Il mondo del lavoro infatti, sarà solo una delle tematiche che si andrà a toccare nel lungo programma.
«E’ una rassegna nata dal “basso” ma che si è fatta strada senza perdere il suo obiettivo principale – spiega Giulio Rossini di Filmstudio’90 -. La nostra idea è quella di raggiungere il più ampio pubblico possibile, portando tematiche che spesso non trovano spazio sui media o al cinema. Una delle cose più belle di questa rassegna è che nasce dal contributo di associazioni impegnate tutto l’anno su determinati temi».
Tramite gli occhi dei registi ci sarà la possibilità di indagare nel mondo dell’immigrazione, della povertà, di culture differente, dei disastri ambientali e tanto altro. Il primo appuntamento è per mercoledì 9 novembre, alle 21, alla Sala Filmstudio’90 con il film “La Comune”.
Si continua poi, per quatto sere di fila con “Documentamy”, il festival del documentario lungo con un taglio giovane ed originale. In programma, da giovedì 10 per quattro sere di film ci saranno infatti: “Liberami” che ritrae la quotidianità di un esorcista. “S in for Stanley” dedicato alla vita dell’autista di Kubrick, “La storia svedese dell’amore” che racconta cosa succede nella società più indipendente del mondo e “Wolfpack”, la storia di sei fratelli segregati in casa dal padre.
Un inizio intenso che darà il via ad una serie di appuntamenti che termineranno martedì 6 dicembre in diverse sale della provincia. Il cuore resta Fimlstudio’90 ma l’intento è quello di estendere il progetto in tanti luoghi.
Tra gli appuntamenti in programma, segnaliamo anche la proiezione di “Come il peso dell’acqua” e “Welcome” dedicato al tema dell’immigrazione. “I ricordi del fiume” che racconta gli ultimi mesi di esistenza del Platz, una baraccopoli in cui vivevano oltre mille persone di nazionalità diversa, lungo il fiume Stura a Torino. C’è poi “Le ultime cose”, “Come non detto” e “Arianna” sui temi del disagio e delle identità sessuali.
Ma questi sono solo alcuni degli appuntamenti, Tutto il programma di UN POSTO NEL MONDO 2016 lo trovate QUI.
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