Anestesisti in sciopero: rimandati a casa i pazienti in attesa

Uno sciopero indetto dalla categoria ha causato qualche disagio agli utenti. La lamentela di una paziente e il chiarimento dell'ASST Sette Laghi

barella

Presentarsi a digiuno alle 7 del mattino. Passare l’accettazione, ottenere un letto, fare regolarmente i prelievi ematici, vedersi mettere una bella x sulla gamba da operare dal chirurgo, attendere pazientemente il proprio turno e poi… dopo 8 ore essere rispedito a casa senza aver nemmeno visto da lontano la sala chirurgica e, soprattutto, senza la minima idea di quando ci sarà l’intervento.

È capitato lunedì scorso, 21 novembre, a una paziente dell’ospedale di Varese che lunedì era in lista per un intervento in day surgery: « Come mai nessuno parla dello sciopero degli anestesisti di lunedì 21 novembre all’ospedale del circolo di Varese?? Come al solito sono i pazienti a farne le spese!! Racconto la mia esperienza: alle 7 del mattino mi presento per un intervento in day hospital..fatta l’accettazione mi danno il letto, l’infermiera per i primi rilievi (febbre pressione…) successivamente passa un anestesista specializzando e infine un medico che mi fa un bel disegno sulla gamba….ci mettiamo a letto e aspettiamo….dopo una mezz’oretta sentiamo un po’ di caos nei corridoi..poco dopo arriva un’infermiera dicendo che gli anestesisti sono in sciopero di attendere notizie…nel frattempo vedo gente che lascia le camere e va a casa….dopo un’ora passa il medico e ci informa che gli anestesisti sono in sciopero ma lui non ne sapeva nulla…. Noi rimaniamo sempre in attesa sul da farsi….lo sciopero terminava alle 12.00..infatti poi in tarda mattina cominciano a portare via qualche paziente…noi aspettiamo come ci viene detto dall’infermiera….quando poi alle 14.30 mi informano che l’intervento che precedeva il mio era andato x le lunghe e non mi avrebbero più operato,dicendo di aspettare il medico che mi spiegava….poco dopo l’infermiera mi porta qualcosa da mangiare…infine verso le 15.10 mi dimettono..chiedo quando mi verrà fissato l’intervento e mi rispondono che sono pieni fino a tutto dicembre e che poi ci sono le feste.…ma dico dopo mesi di attesa ora x cause non dipendenti da me devo pure rifare la coda????faccio presente la mia situazione clinica e mi rispondono che verrò contattata successivamente…innanzitutto è mai possibile che ci fosse uno sciopero e nessuno ne fosse conoscenza???? E a noi pazienti chi ci tutela??? »

L’azienda ASST Sette Laghi assicura che lo sciopero della categoria era noto ( si è trattato di un’Assemblea day per chiedere contratti stabili e contro il precariato), era stato indetto secondo la procedura prevista solo che: « Non si può sapere sino al momento dell’astensione quanti e chi vi aderirà». Quindi le procedure vengono gestite come se tutto fosse regolare per poi gestire la situazione che si crea: « È un diritto dei lavoratori e il disagio è una spiacevole conseguenza».

Resta indubbiamente il problema della riprogrammazione che, in un ospedale con lunghe liste d’attesa, può creare ulteriori disagi.

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Pubblicato il 23 Novembre 2016
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Commenti

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  1. Avatar
    Scritto da diadora

    invice io dico, ma i tagli fatti alla sanità da questo governo e i precedenti non hanno peso???

    è con qualcun altro che dobbiamo prendercela non con i medici

  2. Avatar
    Scritto da Felice

    In Italia si lamentano tutti che non hanno lavoro ma se state male durante le feste vi conviene uccidervi. Tutti a fare le ferie a sciare i poveri medici.
    E quando fanno le visite non fanno altro che parlare dei propri hobby e di cosa faranno nel weekend.

    Licenziate i dirigenti sanitari. Tabula rasa e poi ne riparliamo di cosa sia “lavorare”.

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