“Casa amara casa”, la Openjobmetis battuta da Brescia
Varese spreca in un amen 12 punti di vantaggio guadagnati nel primo quarto, tira malissimo nella ripresa e perde la volata contro la Germani (68-74)
![Openjobmetis Varese - Germani Brescia 68-74](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2016/11/caricamento-temporaneo-per-contributo-bzy3xdqkcf-580010.610x431.jpg)
Cinque sconfitte su otto in campionato, una striscia interna che parla di quattro scivoloni consecutivi tra Italia ed Europa, un record stagionale di 5 vinte e 10 perse (e per carità di patria omettiamo le amichevoli), un solo referto rosa – quello di Pesaro – nelle ultime otto partite. Il bilancio della Openjobmetis, almeno fino adesso, è di quelli da brividi nella schiena, di quelli cioè che costringono a guardare con timore la parte bassissima della classifica e dimenticarsi velleità di Final Eight di Coppa Italia.
Al PalA2A infatti, passa anche la neopromossa Brescia, ben più salda nella volata finale di una Varese ancora una volta incapace di trovare lucidità e fiducia nel momento in cui si decide la partita. Un qualità che – grazie soprattutto a Kangur – non era mancata altre volte e che invece ora sembra essere svanita. Come svanito pare il “tocco” di un coach Paolo Moretti che preferisce bollare come “fuori luogo” le domande scomode in sala stampa, quello su eventuali dimissioni (che poi, sono sentimento comune di mezzo palazzetto) piuttosto che trovare le parole per spiegare come mai i suoi giocatori – non esenti da colpe – segnano 68 punti in casa tirando con il 34% complessivo dal campo e infilando zero triple in tutta la seconda metà di gara.
Perché questo è: Varese si impappina contro la zona di coach Diana anche per demeriti propri, rovinando così in fase d’attacco una partita che – va reso merito – era stata ben giocata a difesa del proprio canestro. Molto più di altre volte infatti, le “tagliole” biancorosse hanno funzionato sporcando le percentuali avversarie, ma una volta dall’altra parte del campo, è mancata per larghi tratti la capacità di andare a segno, e in particolare quella di trovare canestri semplici. Ogni cesto, quindi, è stato sudato anche nei momenti peggiori di Brescia, e così nella volata conclusiva la Germani ha potuto raddrizzare la mira e punire con Landry e Moss un’Openjobmetis per cui la parola “crisi” ora è davvero di attualità.
COLPO D’OCCHIO – Buona cornice al “derbyno” lombardo che torna in Serie A dopo tantissimi anni, in cui Brescia era scesa nelle categorie inferiori. Tanto pubblico anche di fede ospite, ma nel complesso il PalA2A offre un contorno piacevole per l’anticipo del sabato sera, chiesto da Varese in vista la trasferta in Turchia di martedì.
PALLA A DUE – Torna OD Anosike nel quintetto base di Moretti che poi conferma Cavaliero in guardia. A disposizione c’è anche Campani nonostante i guai al ginocchio. Nella Germani c’è un ex cui Varese vuole bene, Marco Passera (non giocherà per un problema muscolare), e un avversario storico fischiatissimo come Moss. Assente invece Cittadini, appena ceduto in A2 a Trieste.
LA PARTITA – L’avvio biancorosso è quasi da stropicciarsi gli occhi; Anosike difende, Maynor, pur braccato da Moss, lotta e Johnson – cercato dai compagni – è una sentenza dall’arco: le tre bombe del 32 e quella di Eyenga a ridosso della sirena danno un 24-12 scintillante alla prima pausa.
Ma bastano due o tre palloni gettati al vento a inizio secondo quarto, subito convertiti in oro da Burns, “trattore” dalle mani morbide: morale, in un battibaleno Brescia è già alla pari con Varese e anzi trova con Moore e Vitali un sorpasso ricucito a fil di sirena da una tripla di Cavaliero (42-42). Quella che sarà l’ultima conclusione vincente da 3 punti della serata per i padroni di casa.
Al rientro in campo, stavolta, Varese regge l’urto e così da qui in avanti sarà un testa a testa divertente e avvincente, seppure non esaltante dal lato tecnico visti i tanti errori. La Openjobmetis ha il merito di chiudere bene in difesa e di trovare qualche alito di fiato per Maynor che coincide con le (poche) giocate buone del play. In attacco però, dove Kangur prova a distribuire palloni da post alto, i biancorossi ne sbagliano di ogni e alla fine del periodo si ritrovano sotto, anche se di soli due punti (infilati da Landry dopo che Avramovic è scivolato con il pallone del possibile sorpasso): 57-59.
IL FINALE – La volata lunga 10′ tiene la gente incollata ai seggiolini e, a tratti, la vede balzare in piedi a sostenere le rispettive squadre. E a un certo punto Varese sembra in condizione di avanzare, quando Bulleri inventa la penetrazione del +4: i biancorossi però falliscono l’ulteriore e vengono regolarmente puniti. Eyenga regge molto bene in difesa ma in attacco deraglia, qualche situazione negativa non aiuta (blocco irregolare di Anosike, palla rubata da Vitali a Kangur, passaggio di Maynor che si perde senza tocchi biancoblu) e così Landry impatta a quota 65. Ci sono ancora 3′ da giocare ma a quel momento Varese segna un solo punto (libero di Eyenga) se si eccettua l’appoggio di Kangur sulla sirena conclusiva: la Germani non fa cose spaziali ma un rimbalzo di Vitali in attacco e una tripla di Moss dall’angolo fanno capire a tutti come finirà la serata per l’ennesima volta: con gli ospiti a festeggiare a Masnago. Ma a essere fuori luogo, secondo Moretti, sono solo le domande scomode della sala stampa: contento lui.
OPENJOBMETIS VARESE – GERMANI BRESCIA 68-74
VARESE: Maynor 9 (2-7, 0-2), Cavaliero 5 (1-4, 1-6), Eyenga 11 (1-5, 1-4), Kangur 9 (1-4, 1-3), Ansosike 8 (3-4); Avramovic 3 (0-1, 0-3), Pelle 9 (4-4), Bulleri 2 (1-1, 0-1), Johnson 12 (0-2, 4-7). Ne: Campani, Canavesi. All. Moretti.
BRESCIA: L. Vitali 4 (0-2, 1-5), Moore 15 (2-5, 3-4), Moss 13 (2-3, 3-8), Landry 17 (5-11, 2-8), Berggren 4 (2-3); Burns 18 (8-12, 0-2), M. Vitali 3 (1-4, 0-4), Bushati. Ne: Passera, Bruttini, Bolis. All. Diana.
ARBITRI: Biggi, Di Francesco, Paglialunga.
NOTE. Parziali: 24-12, 42-42; 57-59.
Da 2: V 13-32, B 20-40. Da 3: V 7-26, B 9-31. Tl: V 21-28, B 7-11. Rimbalzi: V 41 (11 off., Anosike 9), B 39 (13 off., Burns 9). Assist: V 12 (Maynor 5), B 12 (L. Vitali 6). Perse: V 16 (Maynor 4), B 14 (L. Vitali 4), Recuperate: V 10 (Cavaliero 3), B 11 (Burns 4). 5 falli: nessuno. Spett. 4.100. Incasso: 58.826.
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