Galimberti: “Esercito a Varese? Non si può paragonare con Milano”

«In verità a Varese la situazione sicurezza è un po’ diversa» spiega il sindaco di Varese del PD Davide Galimberti ai microfoni di Effetto Giorno su Radio 24, rispondendo così all’opposizione, che chiede l’intervento in città dell’esercito per migliorare la sicurezza. Il sindaco continua: «Capisco la richiesta del Sindaco di Milano, ma non si può comparare la situazione di una grande città come Milano con quella di Varese. Tra l’altro sono reduce da un incontro con le forze dell’ordine e di un comitato di sicurezza dove è stato ampliamente chiarito che la situazione è sotto controllo, nulla di paragonabile alla città di Milano. È ovvio che il tema della sicurezza è un tema su cui le amministrazioni, i sindaci e tutte le istituzioni devono prestare la massima attenzione, perché la sicurezza non ha colore politico».

Al conduttore di Radio 24 Simone Spetia che incalza il sindaco di Varese chiedendogli come vedrebbe la presenza dell’esercito nelle città, e nella sua in particolare, Galimberti risponde: «Se ci sono della necessità e quindi le forze dell’ordine – carabinieri, polizia, guardia di finanza e polizia locale – non sono sufficienti a fronteggiare i vari fenomeni di delinquenza diffusa che si possono verificare, è ovvio che l’utilizzo dell’esercito può essere uno strumento. Però non si può invocare dove questo non è necessario, quindi è un’ipotesi che il Sindaco di Milano ha fatto bene, perché lui ha ben chiara la situazione di Milano. Mi sembra che anche la risposta del governo vada in quella direzione. Ripeto: bisogna mettere in campo tutti le risorse per fronteggiare qualsiasi situazione perché i cittadini devono essere messi in sicurezza».