In cattedra al salone Estense il re della “Cucina Pop”

Davide Oldani parlerà di scuola e cucina il 18 novembre prossimo, nell'ambito di Festival Glocal: in un panel che confronta la cucina con la formazione specializzata

Avarie

Di cucina, ormai, parlano tutti. E sempre più ragazzi cominciano a sognare quello che prima era un mestiere duro e poco apprezzato: quello dello chef. Ma come si insegna cucina in Italia? Le scuole sono pronte a “dare le dritte giuste” a questo esercito di giovani dalle belle speranze?

Lo scopriremo il 18 novembre prossimo, nello splendido salone Estense: dalle 14 alle 15.30, nell’ambito di Festival Glocal, anzi nell’ambito della sezione GlocalCibo, questo sarà uno degli argomenti più approfonditi.

Anche grazie alla presenza di uno dei più noti chef italiani, oltre che teorizzatore del suo stile culinario, Davide Oldani. Oldani, inventore della “Cucina Pop” che unisce alta qualità e accessibilità, è anche un formatore sul campo di giovani studenti nel suo “D’O” il ristorante di San Pietro all’Olmo, Cornaredo, da cui è partita nel 2003 tutta la strabiliante carriera di imprenditore, nata però nelle cucine dei più grandi cuochi del mondo, da Gualtiero Marchesi ad Albert Roux, da Alain Ducasse a Pierre Hermé.

E’ stato chiamato a raccontare la sua storia in sedi prestigiose: nel novembre 2013 ad esempio è stato invitato ad Harvard per raccontare la sua esperienza imprenditoriale in seguito a una case history sul suo ristorante pubblicata sulla Harvard Business School Review: gli economisti dell’università hanno definito il suo approccio e la sua organizzazione al lavoro applicabile a diverse categorie e non solo alla ristorazione.
A marzo 2015 ha tenuto una lezione anche all’Università di Business parigina HEC.

E la sua ormai ampia produzione letteraria non si limita ai manuali di ricette. In otto anni ha pubblicato 8 volumi:  Cuoco andata e ritorno (2008), La mia cucina pop, L’arte di caramellare i sogni (2009), Pop. La nuova grande cucina italiana (2010), Il giusto e il gusto (2012), Storie di sport e cucina (2013), Chefacile (2013), Pop Food (2015), e il recentissimo D’O eat better (2016) che affronta il rapporto tra cibo e sport.

Ora, Oldani si confronta sul modello di studio nell’ambito di Glocalcibo, con altri professionisti della formazione, per capire come le scuole creino giovani cuochi: insieme a lui, nella tavola rotonda coordinata da Anna Prandoni, ci saranno Enrico Dandolo, CEO del Gruppo Gualtiero Marchesi; Fabio Zago, chef e autore di testi scolastici; Paolo Zuffinetti, di ENAIP; Federico Lorefice, Direttore del Congusto Gourmet institute; Laura Taccone, Istituto Falcone.

L’ingresso, come per tutti i panel di Glocal, è libero e gratuito: l’appuntamento è al salone Estense, via Sacco, venerdì 18 novembre dalle 14 alle 15.30. A margine del convegno sarà possibile anche acquistare (e farsi firmare….) il suo ultimo libro.

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 11 Novembre 2016
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