La città piange l’ex sindaco Mario Rigamonti
Nella Chiesa Parrocchiale di San Giulio è stato dato l'ultimo saluto ad all'uomo molto amato e conosciuto in città, da sempre attivo nell'amministrazione cittadina

Si sono tenuti oggi, giovedì 3 novembre, i funerali di Mario Rigamnoti. Nella Chiesa Parrocchiale di San Giulio è stato dato l’ultimo saluto all’uomo molto amato e conosciuto in città. Ecco il ricordo che ha tratteggiato il sindaco Nicola Poliseno
Oggi la Città di Cassano Magnago ha dato l’ultimo saluto a Mario Rigamonti, già Sindaco dal 1990 al 1993 e impegnato per molti anni nell’Amministrazione comunale. Lo ricordiamo come un vero gentiluomo, educato e disponibile . Ha sempre spiccato per l’estrema correttezza che lo contraddistingueva, anche nelle battaglie politiche.
Un uomo con molte passioni a cui va il nostro GRAZIE per essersi occupato della nostra Città . Oggi una bellissima messa tenuta dal Vescovo di Camerino, Città pesantemente colpita dal terremoto, a cui sono state consegnate offerte e raccolte fondi. Un grande gesto per ricordare ancora meglio un GRANDE UOMO.
Un abbraccio da Tutti noi a Giuliana e Janis.
Ciao Mario
Anche Tommaso Police, segretario cittadino del PD, ha voluto ricordare a nome del direttivo cittadino la figura di Mario Rigamonti:
Mario Rigamonti ci ha prematuramente lasciati. Impegnato in politica fin da ragazzo, attivo nella DC e poi nell’UDC, ha ricoperto numerosi incarichi politico – amministrativi fino agli anni 2000.
Sindaco di Cassano negli anni ’80 ed inizi anni ‘90, aveva dato vita insieme a Luigi Regalia, a quel singolare tandem amministrativo detto “la giunta bianco- rossa” (DC- PCI), una sorta di compromesso storico ante litteram, insieme ad altri politici e intellettuali cassanesi come lui e come Regalia animati da un intenso senso civico e dalla profonda convinzione della necessità di perseguire anzitutto e soprattutto il bene comune, al di sopra e al di fuori di ideologie e convincimenti politici personali.
Da ciò, era nato un accordo di governo cittadino mirato a un programma concordato, concretamente basato su bisogni e su prospettive ampie di sviluppo, in cui gli incarichi fossero attribuiti secondo le competenze e Rigamonti e Regalia ( entrambi esperti di bilanci) si alternassero come sindaco e come assessore al bilancio ciascuno per metà mandato. Purtroppo l’esperienza finì poiché mise i bastoni tra le ruote qualcuno abituato a dire sempre di no, a criticare demolendo e mai proponendo.
Ma i cardini di tale esperienza e le convinzioni di Mario e degli altri artefici di questa giunta devono ancor oggi essere per noi di monito: cercare il bene, quello vero, basato sull’analisi dei bisogni e su progetti lungimiranti condivisi e partecipati, collaborare anche con chi con noi non è perfettamente in linea ma condivide obiettivi e valori, credere profondamente nei principi maturati e operare costantemente al massimo delle proprie forze: questo anche per noi il retaggio e l’insegnamento di Mario Rigamonti.
Chi volesse lasciare un proprio ricordo lo può fare cliccando qui.
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