La filosofia ai tempi dei social
Due mostri sacri della Filosofia della scienza e delle nuove intelligenze, Giulio Giorello e Derrick de Kerkhove, si confrontano per aiutare a prevedere il futuro delle nostre vite
![GlocalNews 2016](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2016/11/glocalnews-2016-579102.610x431.jpg)
Due mostri sacri della Filosofia della scienza e delle nuove intelligenze si confrontano a GlocalNews per capire dove sta andando la riflessione in questi tempi digitali, in cui l’intelligenza artificiale si diffonde sempre più e la Rete si riconfigura come una geografia di nuovi poteri che entra concretamente nella nostra vita: determinandone vocabolario, ma soprattutto le gerarchie.
Un tema che ci tocca troppo da vicino per essere lasciato alle sole disquisizioni degli esperti, ma troppo importante per essere liquidato con delle “chiacchiere da social”: per questo GlocalNews ha invitato per avviare la riflessione due nomi straordinari della Filosofia della scienza e della riflessione sulla cultura digitale, noti non solo per la loro capacità di discernimento ma anche per la loro capacità di rivolgersi semplicemente a chi è interessato, non solo agli studiosi, ad andare un po’ più a fondo delle nuove scoperte digitali.
GIULIO GIORELLO E DERRICK DECKERKHOVE: CHI SONO I PROTAGONISTI
Giulio Giorello è uno dei più importanti filosofi della scienza viventi in Italia (E oltre). Allievo di Ludovico Geymonat, sotto la cui guida si è laureato prima in filosofia e poi in matematica, Giorello ora è docente di Filosofia della scienza presso l’Università degli Studi di Milano, è stato presidente della SILFS (Società Italiana di Logica e Filosofia della Scienza) , dirige la collana presso l’editore Raffaello Cortina di Milano, e collabora, come elzevirista, alle pagine culturali del quotidiano milanese Corriere della Sera. Ha vinto la IV edizione del Premio Nazionale Frascati Filosofia 2012.
Derrick de Kerckhove, sociologo belga naturalizzato canadese, è l’ideatore della teoria dell’ intelligenza connettiva, che richiama la teoria dell’Intelligenza Collettiva di Pierre Levy, aggiornata e adattata al contesto tecnologico delle reti: alla connessione delle intelligenze come approccio ed incontro sinergico dei singoli soggetti per il raggiungimento di un obiettivo, si aggiunge l’unità frammentata delle potenzialità degli elementi della rete. Attuale direttore scientifico di Media Duemila, storica rivista di cultura digitale. e dell’Osservatorio TuttiMedia, ha diretto dal 1983 al 2008 il McLuhan Program in Culture & Technology dell’Università di Toronto.
ALGORITMI E MONDO DIGITALE: PIU’ CHE UN INCONTRO, UNA PERFORMANCE MULTIMEDIALE
L’incontro con Giorello e Derrick Deckerchove più che una compassata tavola rotonda sarà una performance multimediale, che affronterà tra l’altro la questione degli algoritmi che regolano la nostra vita sociale. E con loro, sul palco e nella conversazione, ci saranno anche Michele Mezza, giornalista, studioso di giornalismo, nuovi mass media, tecnologie digitali, multimedialità e internet, argomenti sui quali è autore di saggi e di contributi per varie testate giornalistiche nonchè direttore scientifico della Pollicina academy, centro di ricerca, analisi ed elaborazione di soluzioni e linguaggi Mobile; e Fabio Minazzi, ordinario di Filosofia teoretica presso la Facoltà di Scienze Naturali dell’Università degli Studi dell’Insubria, nonchè direttore scientifico del Centro Internazionale Insubrico “C. Cattaneo” e “G. Preti” e membro titolare dell’Académie Internationale de Philosophie des Sciences.
L’appuntamento è giovedì 17 novembre 2016 alla sala Andrea di Ville Ponti Varese, alle 20.45
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