Prelievi del sangue con la “sovrattassa” se non sei di Azzate

I non residenti devono versare un euro al Comune per usufruire del punto prelievi. "La parte amministrativa è tutta a carico nostro - spiega l'assessore ai Servizi Sociali - e le spese sono troppo elevate. Stiamo cercando un accordo con l'ospedale"

asl azzate furto

Vuoi fare il prelievo del sangue ad Azzate e non sei residente? Bene, al Comune devi lasciare “un obolo” di un euro. Euro che va pagato con un bollettino postale. Ad operazioni espletete, e solo allora, potrai metterti in coda e sottoporti agli esami.

Accade da tempo al punto prelievi di Azzate, da sempre molto apprezzato dai cittadini della Valbossa e non solo. Così apprezzato che gestire quegli ambulatori è diventato per l’amministrazione comunale piuttosto complesso e oneroso visto l’elevato numero di utenti. Perché la situazione non è semplice: la parte sanitaria dell’ambulatorio fa capo all’ospedale di Circolo ma quella amministrativa, impiegato allo sportello, lo stabile, gli uffici sono dell’amministrazione comunale.

I costi, visto che l’utenza negli anni è cresciuta, sono aumentati e così la decisione di chiedere ai non residenti di versare un euro che andrà nelle casse del Comune.

Ma non tutti sapevano di questa regola e soprattutto non tutti l’apprezzano. Come scrive Franca:

“Questa mattina mi sono recata alla Asl di Azzate per consegnare degli esami di mia figlia. A parte la coda causata dallo sportello amministrativo che ha a disposizione una sola persona, la cosa incredibile è l’obbligo di pagare 1 euro al comune di Azzate per tutti i non residenti e non si capisce come mai. Il peggio è che il pagamento del ticket è tramite bollettino postale, che come sappiamo costa 1,50, necessario per poter ritirare  i propri esiti. Morale per un semplice esame delle urine devo pagare 2,50 ticket + 1,50 bollettino in posta + 1 euro per non essere residente ad Azzate. La Regione Lombardia si vanta di avere la migliore sanità in Italia e noi siamo ancora in giro con i bollettini della posta. Non sarebbe auspicabile un utilizzo di un sito on line? Eviteremmo code, orari per i ritiri che non sono certo a favore dell’utente.

Trovo che questa metodologia sia davvero ante guerra pur considerando che l’utenza molte volte è anziana, ma basterebbe offrire entrambi le possibilità. Questa mattina sentivo il disappunto di tante persone e così pensavo di segnalare questa cosa per poter avere un po’ di voce e considerazione da parte delle istituzioni”.

E le “istituzioni” nella veste dell’assessore ai Servizi Sociali, rispondono: “Abbiamo chiesto a lungo l’aiuto dell’azienda ospedaliera, per ora stanno facendo valutazioni – spiega Lucia Marangon – Un euro per i non residenti è la soluzione tampone che l’amministrazione passata aveva adottato e ci è parsa più comoda e meno gravosa: i cittadini non residenti non vengono tassati eccessivamente e noi riusciamo ad avere un’entrata che consente di coprire parzialmente la parte amministrativa dell’ambulatorio. Si tratta, insomma, di una compartecipazione alle spese amministrative che il Comune di Azzate sostiene in toto.
La convenzione con chi ci fornisce tale servizio scadrà il 31 dicembre, dopo di che vedremo come muoverci, e soprattutto se l’Asst ci verrà incontro e darà una mano”.

(articolo rivisto e corretto alle ore 14 del 9 novembre)

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Pubblicato il 09 Novembre 2016
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Commenti

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  1. Avatar
    Scritto da enrico_magistrali

    Buongiorno

    sono tornato dal centro prelievi di Azzate da 10 minuti e, come mi aspettavo, mi hanno confermato che la notizia sopra riportata è assolutamente senza fondamento: si paga sì un Euro se non si è abitanti di Azzate, ma lo si paga come avviene da anni allo sportello presso il quale si richiedono le prestazioni e, fronte di ciò, viene rilasciata ricevuta.
    Per cui niente bollettino postale e, se mi si permette, credo ben poco all’affermazione “disappunto di tante persone” perché chi ci va spesso sa benissimo come funziona la faccenda.
    P.S.: ho dovuto assentarmi 30 minuti dal lavoro per verificare questa bufala. Grazie mille a chi l’ha pubblicata.

    1. Roberta Bertolini
      Scritto da Roberta Bertolini

      L’euro c’è da molti anni e l’amministrazione comunale sta pensando a una soluzione alternativa che possa coprire i costi enormi del mantenimento dello sportello.Il bollettino postale è per il pagamento del ticket. La lettera arrivata in redazione è firmata e conosciamo l’autore, abbiamo verificato ogni singola affermazione con con l’assessore. La “bufala”, scusi dove sta?

  2. Avatar
    Scritto da enrico_magistrali

    “Bene, al Comune devi lasciare “un obolo” di un euro. Euro che va pagato con un bollettino postale.”

    Questa è la bufala. Avrei fatto meglio a scrivere errore ma .. tant’è ..

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