Protezione civile in allerta per il maltempo

In arrivo una perturbazione che porterà sulle Prealpi fenomeni anche di rovescio

maltempo agosto 2016

Sulla scala dei colori è l’ultimo prima della criticità più elevata, quella rossa: dalle 13 di oggi, lunedì 21 novembre sulla zona prealpina “IM-04” in cui rientra la Provincia di Varese è scattato il codice di moderata criticità per rischio idrogeologico e idrico, il codice giallo

LA SITUAZIONE – Un flusso di correnti dai quadranti meridionali, associato ad una vasta area depressionaria in discesa dal Nord-Atlantico, sta determinando sulla nostra regione tempo perturbato, con precipitazioni diffuse tra deboli e moderate.
Per gran parte delle giornate di oggi lunedì 21/11 e domani martedì 22/11, le precipitazioni potranno assumere anche carattere di rovescio. Maggiormente interessati i settori di nordovest, dove potranno risultare in entrambe le giornate più insistenti e localmente anche di forte intensità. Meno interessato il basso mantovano. Limite neve oltre 1600-1800 metri circa.
In concomitanza alle precipitazioni si avrà una generale intensificazione della ventilazione a tutte le quote, in particolare in montagna. In pianura venti deboli o moderati orientali, in montagna moderati dai quadranti meridionali.

COSA FARE – Sulla base delle previsioni meteorologiche emesse da ARPA-SMR e delle valutazioni condotte dal Centro Funzionale regionale, si suggerisce ai Presidi territoriali di prestare attenzione e un’adeguata attività di sorveglianza:
₋ agli scenari di rischio idrogeologico, con effetti anche diffusi legati a instabilità di versante, colate di detrito o di fango, fenomeni di erosione e cadute massi, possibili locali criticità sul reticolo idraulico minore e nei Comuni insistenti sulle aste del reticolo idraulico nord milanese dei bacini Olona – Seveso – Lambro, che potrebbero determinare pericolo per la sicurezza e integrità di beni e persone, come ad esempio:
• interruzioni della rete stradale e/o ferroviaria in prossimità di impluvi e a valle di frane e colate di detriti o in zone depresse in prossimità del reticolo idrico;
• danni e allagamenti a singoli edifici o centri abitati, infrastrutture, edifici e attività agricole, cantieri, insediamenti civili e industriali interessati da frane o da colate rapide;
• allagamenti di locali interrati e di quelli posti a pian terreno lungo vie potenzialmente interessate da deflussi idrici;
• danni alle opere di contenimento e regimazione dei corsi d’acqua;
• danni a infrastrutture, edifici e attività agricole, cantieri, insediamenti civili e industriali situati in aree inondabili;
• danni a beni e servizi.
Si consiglia, dove ritenuto necessario, l’intensificazione dell’attività di monitoraggio e sorveglianza e l’attuazione di tutte le misure previste nella Pianificazione di Emergenza locale e/o specifica.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Novembre 2016
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