“Aiuto, il pianoforte suona da solo!”
Un meccanismo in uso all'hotel Palace da un paio di mesi rende il pianoforte in dotazione in grado di suonare anche senza un pianista
L’effetto è impressionante: un pianoforte a coda che suona gli standard internazionali più conosciuti, senza traccia di un pianista. Come se a suonare fosse un fantasma, o l’uomo invisibile.
Invece, è un meccanismo in uso all’hotel Palace da un paio di mesi: in grado di riprodurre anche quando non c’è il pianista nella sala bar alcune delle melodie più famose (come quella che ascoltate nel video: “Arthur’s theme“, di Cristopher Cross) con il suono del pianoforte originale.
Un congegno elettronico su di un piano tradizionale che, dopo il primo momento di stupore, incuriosisce clienti della hall.
Video
TAG ARTICOLO
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Castegnatese ora Insu su Raid vandalico nella tensostruttura di Castronno: rubati i palloni e divelti gli estintori
Bruno Paolillo su Varese e la crisi del commercio: interviene anche Paolo Ambrosetti tra dati allarmanti e la replica del Comune
GrandeFratello su Arrivano i treni Varese-Milano Centrale. Ma solo per due giorni
Massimo Macchi su Tarip, le prime fatture fanno discutere. Coinger: "Una rivoluzione culturale"
PaGi su Si è ribaltato un altro grosso tir, traffico in tilt tra Somma Lombardo e Malpensa lungo la via Giusti
gokusayan123 su Si è ribaltato un altro grosso tir, traffico in tilt tra Somma Lombardo e Malpensa lungo la via Giusti
Welcome in the 18th century, VareseNews!
Non so perché ma avrei preferito un pianista in carne ed ossa. Giusto per vedere il delicato tocco delle mani, il virtuosismo e la sua personale interpretazione. Che tristezza. Il tutto per non pagare uno stipendio in più.