Con il chip Fido torna a casa nel tempo di un sms

L’Ats Insubria perfeziona l'Anagrafe degli animali d'affezione con una serie di accorgimenti che permettono di avvertire in tempo reale i proprietari di cani smarriti

Cagnolini "a caccia" di padrone

L’ATS Insubria perfeziona l’Anagrafe degli animali d’affezione con una serie di accorgimenti che fanno fare un salto di qualità al servizio.

L’Anagrafe animali d’affezione presenta oggi una nuova e innovativa funzionalità: il servizio SMS, che consente di identificare e contattare il proprietario o detentore di un cane vagante, smarrito o ferito provvisto di chip e registrato all’anagrafe, con l’immediata restituzione dell’animale, senza l’intervento dell’accalappiacani e il conseguente ricovero in canile sanitario, evitando anche le spesa dovuta per questi servizi.

Questa nuova funzionalità, inoltre, permette al Veterinario, in servizio di reperibilità, in caso di ritrovamento di cani feriti, di contattare immediatamente il proprietario dell’animale individuato dall’operatore accalappiacani, munito di lettore di microchip.

Il progetto prevede la fornitura, ai Comuni richiedenti, di lettori di microchip e l’abilitazione dei telefoni cellulari delle Polizie Locali o di altro personale autorizzato per rintracciare i proprietari e contribuisce anche all’attività di prevenzione del randagismo. I 130 Comuni che hanno aderito al progetto,  saranno inoltre abilitati all’utilizzo della banca dati Anagrafe degli Animali d’Affezione.

Il numero elevato di ricoveri nei canili sanitari, determinato anche dall’ammirevole “senso civico” dei cittadini, che in presenza di un cane vagante, allertano il servizio di accalappiacani per il relativo recupero, potrà così essere contenuto.

Il Dipartimento di Prevenzione Veterinaria di ATS Insubria per il territorio di Varese ha dato seguito al progetto relativo al “Piano triennale degli interventi in materia di educazione sanitaria e zoofila, di controllo demografico della popolazione animale e di prevenzione del randagismo 2015-2017”.

“Questo progetto è particolarmente significativo – spiega il dottor Eraldo Oggioni, direttore del Dipartimento Veterinario – in duplice veste: per l’attenzione al benessere animale, evita infatti tutte le conseguenze dello stress da ricovero e offrendo un servizio migliore ai cittadini con la rapida restituzione dei cani senza spese di accalappiamento”.

I telefoni aziendali dei veterinari in servizio di reperibilità notturna, festiva e prefestiva saranno abilitati per la tempestiva comunicazione al proprietario del ritrovamento del cane negli orari di pronta disponibilità, mentre la Polizia Locale utilizzerà la funzione SMS in caso di ritrovamento di cani vaganti.

I risultati verranno quantificati con il numero di accessi al servizio SMS da parte dei Comuni e dei Veterinari, oltre al numero di cani restituiti ai proprietari, senza ricovero in canile.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 22 Dicembre 2016
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