I “nasi” antipuzza in azione dal primo gennaio
Riunione tecnica stamane in Comune con Arpa, utenti e amministrazione per le linee guida di questo curioso metodo empirico

Se l’odore sarà percepibile, una stella; in caso di pizza forte, due stelle; se molto forte tre stelle, ma in quest’ultima ipotesi se si sommeranno anche disturbi respiratori o problemi di salute, allora si dovrà comporre il numero verde della protezione civile regionale e quello della polizia locale di Gavirate.
Tutto questo – oltre agli orari di rilevazione e alla note dove specificare vento e condizioni meteo – verrà messo nero su bianco dalla ventina di volontari (nella foto,alcuni di essi) disposti fra due paesi – Gavirate e Bardello – per contrastare il problema delle puzze (vedi la mappa sotto, dove sono).
Di questo si è parlato nella riunione operativa di questa mattina in comune a Gavirate dove sono state valutate le linee guida di questo approccio empirico per un problema sentito da molti degli oltre 500 firmatari della petizione per la cessazione di un malessere da anni avvertito dai residenti nella zona attorno a viale Ticino a Gavirate e alle strade contigue di Bardello.
I “nasi”, li abbiamo battezzati (ma preferiscono essere chiamati diversamente, forse ricettori o rilevatori e’ meglio), avranno dal primo di gennaio il compito di rilevare su un foglio la tipologia e l’intensità di odore percepito in tre diversi giorni della settimana, in tre distinte fasce orarie: mattina, ora di pranzo e pomeriggio inoltrato.
La scheda verrà inviata ad Arpa Lombardia per le valutazioni de caso “e per questo sarà necessaria grande costanza da parte di tutti voi” ha specificato la rappresentante dell’Agenzia presente al tavolo, insieme a polizia locale, tecnici comunali, sindaco e vice, oltre che ad Amici della Terra, associazione presieduta da Arturo Bortoluzzi che da qualche tempo sta patrocinando il tema.
Altra questione è quella dei malesseri o di difficoltà respiratorie avvertite in zona, e anche su questo Arpa è stata chiara: “Avvertite l’Ats (l’Asl ndr) per problematiche attinenti la salute pubblica”.
L’obiettivo di questa mappatura sarà quello di capire le sorgenti delle puzze così da poter intervenire in maniera efficace.
I giorni e gli orari di rilevazione verranno aggiornate con l’arrivo della bella stagione, quando molti dei residenti presenti hanno asserito di percepire i miasmi forti anche la notte.
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