Sorpresa nel testamento di una signora, 25 mila euro al canile
Il lascito di 25mila euro in favore della struttura per gli amici a quattro zampe da parte di una varesina. Verranno utilizzati per ristrutturarlo

Questo Natale sarà speciale per il canile municipale di Varese che riceverà un dono davvero speciale. Grazie ad un generoso lascito di una signora varesina la struttura per gli amici a quattro zampe riceverà 25mila euro, un grande contributo che sarà impegnato dal Comune per un progetto di riqualificazione della struttura.
Le ultime volontà della generosa donatrice sono state infatti scritte nero su bianco e vedono il canile varesino quale destinatario di una considerevole somma che potrà sicuramente aiutare la struttura che ospita tanti animali senza padrone.
“Questo lascito è una grande dono per il canile – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente Dino De Simone – che ancora oggi purtroppo versa in condizioni precarie sia strutturali che di manutenzione. Ora, grazie alla generosità di una varesina che ha deciso di inserire nel testamento questo importante aiuto per il canile potremo avviare una serie di opere per migliorare la qualità della struttura”.
Il testamento è stato trasmesso dal FAI Fondo Ambiente Italiano e contiene, appunto, la precisa volontà di erogare al Comune di Varese una somma di 25mila euro a titolo di “legato testamentario” in favore del canile Municipale. Ieri sera l’amministrazione Galimberti ha discusso il provvedimento durante la Giunta e l’ha inserito nel Bilancio 2017, impegnando la cifra sul corrispondente capitolo di spesa 2017, dando atto che i lavori, ed il relativo stanziamento di spesa, saranno inseriti nella Programmazione delle Opere Pubbliche nel programma annuale 2017.
“Questo gesto altruistico è ancora una volta la dimostrazione della grande generosità dei varesini e della sensibilità anche nei confronti degli animali – insiste De Simone – Per questo motivo ieri sera in Giunta abbiamo deciso che sia giusto onorare il grande dono verso la nostra comunità intitolando la struttura del canile municipale alla donatrice”.
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