Varese, prova di forza a Venegono e ritorno in vetta
Biancorossi sul velluto contro la Varesina: 0-3 il finale. Scavalcato il Chieri, primato alla pari con la Caronnese
Più facile del previsto: il Varese, come già accaduto a Legnano, torna rinfrancato dal “derbyno” dove rifila tre reti a una Varesina deludente e mai in partita davanti ai propri tifosi. Il 3-0 con cui la squadra di Baiano lascia Venegono Superiore, è forse largo in relazione alle occasioni avute (non troppe) ma non fa alcuna piega, è assolutamente meritato e quel che più conta serve a risalire in vetta al girone grazie allo scivolone interno del Chieri, sabato (2-3 con l’Inveruno).
Un primato condiviso con una Caronnese sempre più sicura dei propri mezzi, ma comunque da festeggiare per Ferri e compagni: uscire con prove simili da campi potenzialmente insidiosi è una prova di forza importante, soprattutto dopo il ko con il Chieri e la pressione per il risultato dei piemontesi alla vigilia. I biancorossi, dicevamo, non hanno neppure faticato troppo, anche se Baiano (giustamente) insiste nel ricordare che non è stata una passeggiata: la Varesina ha forse patito il blasone dei rivali e l’unicità di un match a suo modo storico e non sono mai riusciti a impensierire davvero Pissardo, impegnato solo nel finale e giusto per il tabellino. Anche perché, ancora una volta, l’oro del Varese sta nei centrali: Ferri e Viscomi sono stati inappuntabili e hanno cancellato Castagna e Anzano.
Davanti il Varese ha fatto il giusto: dopo lo 0-2 non ha affondato i colpi ma è stato bravo anche a non far calare l’intensità. La terza rete è stato solo un, meritato, corollario al primo di tre impegni in una settimana. L’impressione è che i ragazzi di Baiano abbiano anche conservato un po’ di benzina in vista del match di giovedì a Masnago (contro il Gozzano). Poi, tra sette giorni, ci sarà la Bustese fuori casa: dopo il triplo impegno la classifica potrebbe riservare qualche novità.
CALCIO D’INIZIO – Tanta gente al campo sportivo di Venegono Superiore per l’inedita sfida di campionato tra due squadre che distano davvero il tradizionale “tiro di schioppo”. Terreno bello ma un po’ scivoloso, larga presenza dei sostenitori biancorossi. Baiano conferma il 4-4-2 più ovvio, con Bonanni che prende il posto di Granzotto (e Luoni) a sinistra e con il ritorno della coppia Ferri-Viscomi al centro della difesa. La Varesina replica con il 5-3-2 con Anzano e Castagna davanti: per quanto riguarda gli ex, non c’è Simonetto per un problema muscolare, va in panchina il neoacquisto La Marca.
IL PRIMO TEMPO – Un Varese ben messo in campo assorbe senza troppi problemi l’avvio volenteroso dei padroni di casa (in maglia nera) che per altro non impensieriscono mai Pissardo. Poi la squadra di Baiano inizia a crescere anche se bisogna attendere il 13′ per vedere un tiro, di Scapini, che riceve sulla destra un lancio di Cusinato e cerca un diagonale che esce di poco. Poi ci prova Giovio (ribattuto) e quindi arriva il gol. Punizione dalla tre quarti che spiove in area, Bottone aggancia e protegge il pallone e poi scarica il destro che bacia l’interno del palo e gonfia la rete, con Varesio incolpevole.
La Varesina appare un po’ troppo timorosa, anche per via della concretezza di Ferri e Viscomi in retroguardia che lasciano poco spazio agli avanti rossoblu. Al 34′ seconda svolta del pomeriggio: lancio a cercare Cusinato che al limite dell’area “incrocia” Albizzati e va a terra. Sembra un calcio d’angolo, ma l’arbitro indica il dischetto tra le proteste dei locali; Giovio va a battere e calcia di potenza sotto la traversa. L’ultimo tratto della frazione vede un po’ di nervosismo in campo, con l’arbitro che dopo il rigore perde un po’ il polso della gara, ma tutto resta nella norma, come nella norma appare il doppio vantaggio del Varese, per quel che si è visto sul terreno di gioco.
LA RIPRESA – Si sbaglia chi si aspetta una Varesina arrembante al rientro: la partita infatti prosegue sugli stessi binari del primo tempo, con gli ospiti in pieno controllo e gli uomini di Spilli che appaiono ancora intimoriti. Dopo una dozzina di minuti il mister di casa inizia le sostituzioni (fuori Albizzati che ha rischiato il secondo giallo, poi out Mauri) ma non riesce a cambiare il ritmo ai suoi anche se Pissardo deve bloccare a terra un tiro del neo entrato Mira.
Scapini, in giornata opaca, spreca al 20′ una bella azione firmata da Bonanni, bravo a ripartire dalla difesa e a servire il centravanti, forse egoista e con la mira sballata al momento di colpire. Poco prima della mezz’ora però, il Varese trova comunque il modo di chiuderla: Rolando batte un corner dalla destra cercando le torri appostate sul secondo palo, Viscomi e Ferri saltano insieme a un paio di difensori e la palla rotola in rete. Solo negli spogliatoi sarà stabilito che la rete è dell’ex Pro Patria, ma il gol ricorda certe mete “di mischia” che si trovano nel rugby.
Nel finale entrano – ed esordiscono in biancorosso – sia Moretti, sia Innocenti che però non hanno a disposizione palloni per farsi notare. Torneanno buoni a breve, magari già in settimana: il Varese è davanti a tutti, non può perdere questa inerzia e ha bisogno di rotazioni ampie.
VARESINA – VARESE 0-3 (0-2)
MARCATORI: Bottone (Va) al 19′ pt, Giovio (Va) su rig. al 35′ pt; Ferri (Va) al 29′ st
VARESINA (5-3-2): Varesio; Tino, Menga, Allodi, Albizzati (Bettoni dal 12′ st), Sala; Oldrini, Di Caro (F. Caon dal 23′ st), Mauri (Mira dal 15′ st); Castagna, Anzano. All. Spilli. A disp.: Gallino, Catta, Broggi, La Marca, Martinoia, Simonato.
VARESE (4-4-2): Pissardo; Talarico, Ferri, Viscomi, Bonanni; Rolando, Bottone (Gazo dal 44′ pt), Cusinato, Becchio (Innocenti dal 40′ st); Scapini (Moretti dal 28′ st), Giovio. All. Baiano. A disp.: Consol, Simonetto, Luoni, Granzotto, Calzi, Lercara.
ARBITRO: Pelatatti di Livorno (Zingoni, La Veneziana).
NOTE. Giornata nuvolosa e fredda, terreno scivoloso. Ammoniti: Cusinato, Sala, Albizzati. Rolando, Mira, Moretti. Calci d’angolo: 1-4. Recupero: 2′ e 3′. Spettatori: 1.300 circa.
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