Banfi: “Sicurezza in primo piano, ma non si lascino soli gli enti locali”

Il sindaco di Viggiù risponde ai rappresentanti della Polizia locale italiana e scrive a Governo, Regione e Provincia per sollecitare risposte sul tema della sicurezza

Polizia Locale

Il sindaco di Viggiù Antonio Banfi torna sul tema della sicurezza e risponde con una lunga lettera al messaggio di solidarietà ricevuto lo scorso 2 gennaio da parte del gruppo Facebook “Fuori coro”, a cui aderiscono oltre 1400 agenti di Polizia locale di tutta Italia, per gli agenti coinvolti nei fatti del 10 dicembre scorso.

“Da parte nostra – scrive Banfi –  abbiamo fortemente investito in sistemi di videosorveglianza, 70mila euro solo lo scorso anno, attrezzature in uso alla polizia locale, come armi, giubbotti antiproiettile e autovetture, per ottenere una maggiore efficacia nella tutela dei cittadini e facendo tutto il possibile per far operare nella massima sicurezza i nostri agenti, anche grazie alla Regione Lombardia attraverso la quale siamo riusciti ad ottenere finanziamenti importanti”.

Attualmente il “Servizio associato di polizia locale del Monte Orsa” ha un ufficio unificato per i comuni di Viggiù Saltrio e Clivio e “l’obiettivo dell’amministrazione – prosegue Banfi – è quello di continuare a migliorare ed accrescere gli interventi sul territorio”.

Per quanto riguarda la tutela degli agenti di Polizia locale a cui la lettera di Fuori Coro faceva ampio riferimento, il sindaco di Viggiù  spiega che “ai sensi del vigente contratto collettivo nazionale di lavoro viene garantito al dipendente facente parte della Polizia locale come a tutti gli altri del comparto, il diritto alla conservazione del posto fino alla guarigione clinica. Inoltre viene erogata l’intera retribuzione compreso il trattamento accessorio somme che vengono successivamente rimborsate all’ente locale dall’Inail. Oltre a ciò il Comune di Viggiù accantona l’1% delle risorse e integra con proprie risorse di bilancio la somma che permette di stipulare la polizza assicurativa nominativa agli agenti in servizio che copre i rischi per gli infortuni che possono accadere nello svolgimento delle attività prestate in nome per conto dell’ente in caso di morte, invalidità permanente o inabilità temporanea”.

Il problema della carenza di personale però non dipende dall’ente locale: “I blocchi delle assunzioni – spiega il sindaco di Viggiù –  spesso ci mettono in difficoltà impedendoci di rimpiazzare prontamente le unità per il servizio di polizia locale e per altre attività di primaria importanza, ed è sempre meno comprensibile da parte dei cittadini la presenza di vincoli che impediscono i Comuni di fare il loro lavoro soprattutto quando gli enti hanno sempre rispettato le norme e le regole esistenti”.

La carenza di sicurezza sicurezza percepita mi preoccupa fortemente – conclude Banfi – tanto che ero stato promotore di una specifica istanza insieme sindaci di Saltrio e Cantello rivolta al Prefetto Zanzi per chiedere l’incremento dell’organico dei Carabinieri della locale stazione bloccato dagli anni 70. E questo in una zona dove sono presenti alcuni valichi di rilievo con un transito giornaliero di circa 30.000 autovetture. Purtroppo ad oggi il numero dei Carabinieri è ulteriormente diminuito per il trasferimento di un maresciallo. Fortunatamente abbiamo comunque una proficua collaborazione con i Carabinieri e la Guardia di Finanza presenti nel nostro territorio con i quali riusciamo spesso a fare servizi congiunti”.

“Sarebbe più opportuno mettere finalmente ordine a livello normativo – conclude Banfi, anche a nome del responsabile della Polizia locale associata del Monte Orsa, dottor Giuseppe Cardillo –  cercando di fornire agli agenti di polizia locale e agli enti locali gli strumenti che possano tutelarli e permettere loro di operare in sicurezza”.

La lettera, proprio per sollecitare una riflessione di carattere generale sul tema della sicurezza dei territori, è stata inviata anche al capo del Governo, al ministro dell’Interno, a Provincia e Regione, e al presidente dell’Anci.

Mariangela Gerletti
mariangela.gerletti@varesenews.it

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Pubblicato il 13 Gennaio 2017
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