“Il seme” inaugura il nuovo centro riabilitativo
La nuova struttura di via delle Alpi per minori con gravi disabilità è stata realizzata con importanti contributi da enti, associazioni e privati
In tantissimi hanno presenziato questa mattina, domenica, all’inaugurazione del centro riabilitativo semiresidenziale della cooperativa Il Seme di Cardano al Campo. La nuova struttura in via delle Alpi andrà a sostituire quella più piccola di via Carreggia.
La giornata è iniziata alle 11 con la Santa Messa, celebrata da Mons. Marco Ferrari, presso la Parrocchia Natività di Maria Vergine a Cardano al Campo. La cerimonia di inaugurazione si è svolta a partire dalle 12 nella sede del nuovo Centro in via Alpi, realizzato grazie a fondi propri della cooperativa ma anche grazie all’impegno di centinaia di persone che – attraverso varie realtà – hanno contribuito. Dalla Fondazione Cariplo che ha elargito un contributo da 200 mila euro agli harleysti di Legnano che hanno donato 6 mila euro, passando per Finlombarda e Unicredit che hanno concesso i mutui, fino ai singoli donatori che hanno messo a disposizione cifre piccole e grandi.
In tutto sono stati raccolti i 2,5 milioni necessari alla realizzazione di un centro da 1600 metri quadri che ospiterà il centro riabilitativo che potrà curare giornalmente fino a 40 bambini e adolescenti con gravi disabilità e i “cicli abilitativi” a favore di minori con disturbi dell’apprendimento o problemi comportamentali, per oltre 200 minori. La struttura è stata realizzata in 19 mesi ed è, insieme a quella della Fondazione Piatti Anffas di Besozzo, l’unica accreditata dal Sistema Sanitario Nazionale in provincia di Varese.
All’inaugurazione erano presenti il consigliere regionale Luca Marsico, in sostituzione del Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, Gunnar Vincenzi, Presidente della Provincia di Varese, Angelo Bellora, Sindaco di Cardano al Campo, Giorgio Gaspari, membro della Commissione Centrale di beneficenza di Fondazione Cariplo, i parroci di Cardano al Campo, Enrico Aspesi, Presidente del Seme e di altre autorità civili e religiose. Ma è stato grande l’abbraccio delle famiglie con bambini che usufruiscono dei servizi del centro.
Il nuovo centro è stato costruito con criteri antisismici, è ben isolato dal punto di vista termico e acustico e verrà alimentato in gran parte con fonti energetiche rinnovabili. Oltre agli spazi per le attività riabilitative, terapeutiche ed educative, agli uffici, ad aree verdi attrezzate, è stata realizzata una piscina per la riabilitazione in acqua, a disposizione sia di coloro che frequentano i servizi della cooperativa che del pubblico.
«Abbiamo completato l’ultimo chilometro insieme – ha detto il presidente Aspesi – aleggia la sensazione di essere arrivati. Un vero giorno di festa che ci permetterà di unire due importanti servizi in un luogo adeguato. Per questo il nostro grazie va a tutti coloro che hanno contribuito organizzando raccolte fondi nei modi più diversi: dalle partite di pallavolo della Unendo Yamamay alle serate di cabaret fino alle lotterie. Tutti hanno aiutato e contribuito a creare questo luogo che non è della cooperativa, non solo del cardanesi ma di tutta la comunità».
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