“Ferrovia e tangenziale di Brenno cambieranno il paese”
Il sindaco Angelo Pierobon spiega come la conclusione dei lavori di realizzazione della nuova ferrovia e le opere di compensazione concordate con Rfi permetteranno di disegnare una nuova viabilità
L’avvio, tra un anno, della ferrovia Arcisate Stabio, la nuova trangenziale di Brenno e un atteggiamento di maggiore responsabilità da parte dei cittadini cambieranno viabilità e vivibilità di Arcisate.
Ne è convinto il sindaco Angelo Pierobon, che spiega come la conclusione dei lavori di realizzazione della nuova ferrovia e le opere di compensazione concordate con Rfi permetteranno di disegnare una nuova viabilità che alleggerirà il traffico che oggi incombe sul centro e sulla frazione di Brenno.
“La ferrovia è un’opera importante, che dovrà essere usata – spiega – Sono in previsione quasi 100 corse al giorno tra andata e ritorno e se si riuscirà a dare una risposta che combini in modo intelligente il trasporto pubblico su gomma e l’opportunità offerta dalla riattivazione del servizio ferroviario si potrà disegnare una mobilità migliore per tutta la Valceresio”.
Per quanto riguarda Arcisate, le opere di compensazione per un milione di euro concordate nel 2015 con Rete Ferroviaria Italiana si tradurranno in una nuova tangenziale: “Sarà realizzata la cosiddetta tangenziale di Brenno, che permetterà un collegamento diretto dalla tangenziale Arcisate-Bisuschio con Viggiù e convoglierà il traffico dei frontalieri tagliando fuori il centro di Brenno. Questo è importante per un paese come il nostro che ha quasi 900 frontalieri che oggi passano da Brenno, frazione dove ci sono una scuola elementare e una materna. Questo alleggerirà il peso viabilistico anche su diverse strade dell’abitato di Arcisate”.
C’è poi il discorso dell’utilizzo della tangenziale Arcisate-Bisuschio inaugurata nell’ottobre 2015 che permetterebbe di evitare il centro del paese, ma che ancora è sottoutilizzata: “Molti preferiscono ancora passare dal centro, perché la strada è più corta, con il risultato di code e traffico che ancora possiamo vedere. Stiamo mettendo in campo una serie di provvedimenti che progressivamente dovrebbero cambiare questa situazione, ma chiediamo anche ai cittadini un’assunzione di responsabilità invitandoli ad usare il nuovo percorso senza ingolfare il centro di Arcisate, dove peraltro ci sarà sempre un po’ di traffico, perché il nostro è un po’ il cuore della valle, ci sono attività commerciali, uffici pubblici, la Posta aperta fino alle 19. Ma se si togliesse il traffico in attraversamento diretto verso altre destinazioni, il vantaggio sarebbe immediato per tutti in termini di viabilità e vivibilità del paese”.
Infine una risposta alle osservazioni polemiche su ferrovia e opere di compensazione avanzate nei giorni scorsi da due associazioni ambientaliste, Legambiente e Amici della Terra: “Polemiche che oggi non hanno davvero ragione d’essere – conclude Pierobon – Ci sono cose che si possono discutere e altre consolidate che non si possono cambiare. A un anno dalla conclusione dei lavori della Arcisate Stabio la polemica lascia il tempo che trova. Chiedono le piste ciclabili, la copertura della trincea ma pensano che non abbiamo questi aspetti? La situazione ad Arcisate è completamente diversa da quella di Induno, qui non c’erano gli spazi e le possibilità tecniche per certe soluzioni e dunque abbiamo fatto un’altra scelta, chiedendo che Rfi realizzase un’opera come la tangenziale di Brenno che con le risorse comunali non avremmo mai potuto realizzare. Ognuno è libero di criticare e dire la sua, ma prima si informi in modo corretto e poi valuti e ragioni”.
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