Le 100 visite gratis alla Quiete (per salvare il posto di lavoro)

Una settimana con una singolare protesta per difendere il posto di lavoro

La Quiete, sfratto rinviato al 20 gennaio

Sono circa un centinaio le visite gratuite effettuate dai lavoratori de La Quiete durante la scorsa settimana. Una iniziativa che ha destato scalpore, e che è stata decisa nell’ambito dell’occupazione della clinica privata per sensibilizzare la cittadinanza sulla crisi aziendale.

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Medici, tecnici e infermieri, dal 9 gennaio fino al 15 gennaio hanno visitato gli utenti ben oltre il loro orario di lavoro. E in futuro, spiega Cinzia Bianchi della Cgil (nella foto al centro durante l’assemblea dei lavoratori), l’iniziativa potrebbe continuare con visite a prezzi calmierati:

«L’idea potrebbe essere quella di far pagare solo metà prezzo – osserva – c’è stata una grande risposta dell’utenza e molta solidarietà espressa ai lavoratori».

La crisi della clinica privata nasce da un conflitto sulla proprietà dell’immobile, che fa parte del fallimento Ansafin. Lo scorso 9 gennaio doveva arrivare l’ufficiale giudiziario per lo sfratto, ma è stato tutto rinviato al 20 gennaio (leggi)

La prossima asta è prevista a marzo, ma già altri tentativi di vendita da parte del curatore fallimentare sono andati a vuoto.

I 58 dipendenti sperano che la proprietà si definisca in fretta (leggi) ed ecco qualche ipotesi su cosa potrebbe accadere in futuro in ambito societario (leggi). Intanto la Regione ha confermato l’accreditamento (leggi).

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Gennaio 2017
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