Mancava il quorum, salta il referendum sul centro sportivo
Non passa la proposta di referendum promossa dal sindaco Bertuletti: sei voti favorevoli e sei astenuti sul progetto "Natura e sport", quorum non raggiunto e consultazione popolare addio
Tutto sbagliato, tutto da rifare. Un’email inviata questa mattina, martedì 10 gennaio, dal segretario comunale di Gazzada Schianno, Andrea Camillo Pezzoni, ha cancellato il sogno di un referendum sul centro sportivo a Gazzada Schianno.
La proposta era stata messa in votazione dalla giunta lunedì 9 gennaio, nel corso del consiglio comunale. Il segretario aveva già espresso dubbi sul numero legale, ma la votazione si era svolta ugualmente con questo esito: sei voti a favore del referendum proposto dalla giunta Bertuletti e sei astenuti.
Si era anche stabilito una data per la consultazione, il 21 maggio, ma poche ore dopo è arrivato l’annullamento ufficiale: la votazione sul referendum consultivo si è svolta senza il quorum e quindi non è da considerarsi valida.
QUI il regolamento comunale che prevede la maggioranza assoluta per votazioni di questo tipo.
Cosa accadrà ora? Non resta che attendere.
I cittadini dovevano esprimersi sul progetto “Natura e sport” che ipotizza la realizzazione, a Schianno, di un campo regolamentare da calcio con pista per atletica a sei corsie completo di tribune con spogliatoi e locali di servizio, oltre due campi da calcio per allenamento e una superficie da destinare a parcheggi 10.000 metri quadrati.
Un’idea che non è piaciuta fin dall’inizio all’opposizione che nei mesi scorsi ha raccolto 600 firme regolari, correlate di documenti di identità, per bloccare la realizzazione dell’opera. Regione Lombardia inoltre, aveva negato il finanziamento di 250mila euro per l’inizio dei lavori.
A chiedere un referendum popolare questa volta è stata la maggioranza, «crediamo sia corretto che i cittadini si esprimano su un tema così importante che riguarda il PGT, il piano di governo del territorio», aveva sottolineato il primo cittadino Cristina Bertuletti, durante il consiglio comunale di lunedì 9 gennaio.
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