Nuove rette per i servizi scolastici: genitori in allarme
Le novità previste dal piano comunale dei servizi parascolastici sta mettendo in agitazione molti genitori che temono gravosi aumenti. L'assessore assicura: "È un modello con maggiore equità"
![Alunni Gazzada Schianno per giornata mondiale dei libri](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2016/04/alunni-gazzada-schianno-per-giornata-mondiale-dei-libri-533507.610x431.jpg)
Genitori in allarme per le modifiche imposte “da equità” annunciate per il piano tariffario dei servizi para scolastici comunali.
Tra alcuni gruppi di genitori della primarie di Varese circolano previsioni da salasso. Numeri che l’assessore Dimaggio cerca di spiegare nell’ottica di una globale diversificazione per andare incontro alle reali differenze tra redditi: « Prima si prendevano in considerazione fasce ISEE con prezzi indistinti a seconda che si fosse più vicino alla quota minima o alla massima – spiega Rossella Dimaggio – abbiamo voluto intervenire su questo sistema, in base a un principio di equità. Il calcolo delle rette sarà fatto con un sistema totalmente personalizzato. E per molte famiglie con redditi bassi o comunque non elevati questo vorrà anche dire un risparmio sulla retta. Ad esempio una famiglia che iscrive il proprio figlio ad un asilo nido del Comune di Varese e possiede un ISEE di 3.232,10 euro prima avrebbe pagato 105,72 euro mentre dal prossimo anno ne pagherà 40, con una differenza 65 euro risparmiati. Stesso discorso per una famiglia con un ISEE pari a 21.895,45. Fino a ieri la retta sarebbe stata di 507,46 euro da oggi sarà di 434,08 con un risparmio di ben 73,38 euro».
«Anche per le scuole dell’infanzia – sottolinea l’amministrazione comunale – il nuovo sistema di calcolo delle rette introdurrà dei cambiamenti che in alcuni casi consentiranno alle famiglie di risparmiare. Ad esempio, un nucleo famigliare o una giovane coppia che possiede un ISEE di 9.035,37 fino a ieri avrebbe pagato 43,20 euro per mandare il proprio figlio alla scuola dell’infanzia mentre dal prossimo anno pagherà 15,04 euro con un risparmio di 28 euro. Con un ISEE di 21.895,45 euro il risparmio sarà di circa 7 euro. Il sistema di calcolo progressivo (metodo proposto da ANCI Lombardia e applicato in gran parte dei capoluoghi) introdurrà dei risparmi sulle rette per le fasce di popolazione più debole e alcuni aumenti per le famiglie con un ISEE dai 30mila euro in su e in particolare dai 40mila euro (la fascia dai 40mila euro è stato introdotta con il nuovo Piano). Per quanto riguarda le agevolazioni tariffarie il nuovo piano prevede il mantenimento dell‘agevolazione per i nuclei familiari numerosi, nonostante la nuova ISEE ne tenga già conto nel calcolo. Quindi, fatta salva la contribuzione minima prevista per il servizio, sarà applicato uno sconto del 20% sulle rette per i nuclei familiari con 2 o più figli di età inferiore a 14 anni».
Diversa è la questione della mensa scolastica per cui ci sarà un aumento per tutti: saranno istituite solo due fasce di 5 e 5,5 euro a bambino.
Tutti i dettagli e i costi dei servizi sono riportati in queste tabelle
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