Stop alle passeggiate sul lago ghiacciato
Ieri, domenica, molte persone sono andate a camminare sulla coltre di ghiaccio, ma le temperature si stanno alzando e si stanno formando crepe pericolose. Posizionate transenne dopo che un pattinatore è finito in acqua

Stop alle gite sul lago ghiacciato. Almeno a Cazzago Brabbia. E’ l’invito che fa il sindaco Emilio Magni dopo che ieri, nel pomeriggio, la coltre di ghiaccio che ricopre il lago ha cominciato a sciogliersi.
“Domenica c’erano molte persone a passeggiare e a pattinare sul lago. In riva lo spessore del ghiaccio è tale da potere reggere il peso di piccoli assembramenti, ma se ci si avvicina al centro del lago, diventa pericoloso. Ieri un pattinatore è finito in acqua: niente di grave per fortuna, c’era molta gente lì attorno e lui, che si era bagnato fino alla pancia, è riuscito ad uscire da solo. Ma abbiamo provveduto subito a mettere delle transenne e a segnalare la presenza di una grossa crepa in mezzo al lago, che dalla riva non si vede”.
“Il mio consiglio è di lasciar perdere le passeggiate sul ghiaccio: le temperature sono troppo alte e non è il caso di rischiare“.
Ieri a Cazzago Brabbia c’erano famiglie e molte persone con i pattini. Un po’ come alla torbiera della Valganna, ma mentre in quella zona l’acqua è bassa e le temperature rigide garantiscono la formazione del ghiaccio, a Cazzago la situazione è diversa e il termometro in questi giorni segnerà temperature più elevate.
“Ho fatto fissare sulla riva una corda lunga 40 metri – conclude il sindaco – Nel caso ci fosse la necessità di lanciarla a chi si trova lontano dalla riva. Ma spero non serva: statevene sulla panchina e ammirate il paesaggio”.
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